Un uomo di 61 anni è finito in manette con l'accusa dimolestie sessuali su ragazzi.Il pensionato, ex tecnico radiologo milanese, è stato recidivo alla sua perversione, che già nel 1991 l'aveva condannato in via definitiva per lo stesso reato, ma in quel caso, aveva patteggiato due anni.Si tratta di una lunga e approfondita indagine, quella che ha portato gli agenti della Squadra Mobile del capoluogo lombardo ad eseguire l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano Franco Cantù Raimondi, ai danni dell'uomo.

L'accusa nei suoi confronti

Secondo gli inquirenti, il pensionatoavrebbe usato violenzanei confronti di almeno tre adolescenti di età compresa tra i 17 e i 18 anni.L'accusa nei suoi confronti è la stessa, quindi, che l'aveva condannato in via definitiva nel 1991 ma questa volta le indagini della Squadra Mobile iniziate già nel 2014 sono state aiutate dalla collaborazione dei figli dell'ex radiologo.

Infatti, il fatto grave, è la testimonianza choc dei figli dell'ex radiologo:l'uomo durante l'infanzia avrebbe abusato di loro e li avrebbe violentati.Proprio i figli, in questo caso, contattati telefonicamente da una vittima che aveva subito la violenza, hanno avvertitogli investigatori, che nella giornata di martedì scorso hanno arrestato l'uomo per il reato di violenza sessuale.

Durante gli abusi indossava la divisa da carabiniere

Usava una tecnica curiosa l'ex radiologo per agganciare i ragazzini.Per dare più autorevolezza alla propria immagine, infatti, il pensionato indossava una finta uniforme con tanto di placche e gradi da carabiniere.Una volta raggiunto lo scopo di entrare a contatto con le sue giovani 'prede', l'uomo continuava a sentire i ragazzi promettendo loro regali e ricariche telefoniche, finendo, poi, per abusare sessualmente di loro.Il pensionato, dopo le accuse choc dei figli, che l'avevano abbandonato per via dei pesanti abusi che il padre/orco commetteva su di loro, viveva solo in un appartamento milanese.Adesso per l'uomo le accuse sono pesanti e aggravate anche dal fatto che l'ex radiologo si fingeva un carabiniere.