La Locride, si sa, è sempre stata vista come terra difficile, una terra macchiata, fin troppo, dalla 'ndrangheta. Per fortuna però, ad una piccola parte che tenta di "distruggere" la bellezza di quella fascia terriera in provincia di Reggio Calabria, ne esiste un'altra che risponde con tanta sete di riscatto. Dopo dodici anni dalla confisca, ha aperto la propria attività al pubblico l'Ostello Locride, iniziando decisamente una nuova vita.
La nuova vita dell'Ostello Locride
La struttura, situata nel centro di Locri, è un palazzo di cinque piani che dopo la confisca è stato completamente ristrutturato da fondi statali, che hanno permesso allo stabile e rispettivi ospiti di usufruire di tutti i comfort di qualità.
In una nota pubblicata dal Quotidiano del Sud, si fa sapere che la prima gara di affidamento gratuita ad enti no profit indetta proprio dal Comune di Locri, andò deserta nello stupore e indifferenza generale e (forse) un po' di paura.
Per fortuna però, il coraggio e il riscatto ne escono spesso vincitori, nonostante ci sia sempre "chi vuol metterti i bastoni tra le ruote". Inizia dunque una nuova vita per l'Ostello Locride e tutto ciò è permesso dal "coraggio" e determinazione del Gruppo Cooperativo Goel che ha vinto la seconda gara indetta dall'ente comunale per aggiudicarsi la struttura. Il progetto è sicuramente molto ambizioso poiché si pone l'intento di trasformare la struttura in eco-residenza, sviluppando un modello di gestione ecologico, utilizzando per esempio prodotti biologici e a chilometri zero.
Gli ospiti dell'Ostello Locride
A dieci giorni dall'aggiudicazione della gara da parte di Goel, alcuni ignoti, hanno danneggiato la struttura con atti vandalici. Il gruppo cooperativo però, non si è fatto certamente intimorire da questo episodio, anzi ha proseguito con determinazione facendosi consegnare le chiavi della struttura da autorità statali.
Proprio il presidente del Goel, Vincenzo Linarello, ha voluto commentare gli atti vandalici affermando che "la miglior risposta alle aggressioni mafiose è la concretezza dell'etica che da risposte al territorio".
La struttura - continua il presidente Linarello - deve diventare un modello, una porta di ingresso e di riscatto per la Locride.
I primi ospiti dell'Ostello sono ragazzi diciasettenni frequentanti il quarto anno d'eccellenza a Rondine, progetto promosso dall'Associazione Rondine Cittadella della Pace. Si tratta di una iniziativa rivolta a giovani selezionati per l'apprendimento di modelli di sviluppo sociale sostenibile, approfondendo senza dubbio un percorso sulla legalità. Legalità che il popolo calabrese - e non solo - non deve mai vergognarsi di affermare.