E’ stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia lo scorso 31 maggio il decreto attuativo del Bonus Famiglia Reddito di Autonomia 2016. Si tratta di una misura introdotta in via sperimentale dalla giunta del governatore Maroni in favore delle famiglie in condizioni di vulnerabilità socioeconomica che hanno la possibilità di ricevere un assegno di 150 euro al mese per i 6 mesi antecedenti alla nascita di un figlio e per i 6 mesi successivi, per un totale di 1800 euro. Il contributo è previsto anche in caso di adozioni per le quali l’assegno viene erogato dal momento dell’ingresso del bambino in famiglia fino alla cifra massima di 900 euro.

Le condizioni per richiedere il Bonus Famiglia

Il requisito principale per poter richiedere il Bonus famiglia è che entrambi i genitori risiedano in Lombardia e uno dei due da almeno cinque anni consecutivi. Altro elemento richiesto è il possesso di un ISEE familiare inferiore a 20 mila euro.

Una volta accertata l’esistenza dei predetti requisiti, la domanda potrà essere inoltrata in presenza delle seguenti condizioni: sfratto, morosità dell’affitto o del mutuo, situazione di disoccupazione o mobilità, invalidità o altre. Per conoscere la casistica completa delle situazioni che possono dare accesso al Bonus famiglia di 150 euro a figlio è stato predisposto un Call Center che risponde al numero 800.318.318 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 21 e il sabato fino alle 20.

In alternativa, ci si può rivolgere agli sportelli di Spazio Regione.

Come fare domanda per il Bonus famiglia

Le domande possono essere inoltrate a partire dal 1° giugno 2016 compilando un apposito modulo predisposto sul sito www.siage.regione.lombardia.it. e al quale dovranno essere allegati il certificato ISEE in corso di validità, il certificato che attesti lo stato di gravidanza e la scheda del colloquio sostenuto con i servizi sociali del comune di residenza volto ad accertare l’esistenza di una condizione di vulnerabilità socioeconomica.

L'assegno di 150 euro al mese sarà erogato a partire dal 1°maggio e, in casi di parti gemellari, la cifra sarà moltiplicata per ognuno dei figli.