Procedono speditamente e in linea con le date di progetto, i lavori per la sistemazione degli interni del Business Park di Via Caldera. Il complesso di uffici in zona Parco di Trenno-San Siro a Milano, che vanta la sede di svariate ed importanti aziende nazionali e internazionali, di proprietà di Generali Assicurazioni, si sta ridisegnando completamente.
L’attività ferve in numerosi cantieri interni atti a risistemare gli asfalti, razionalizzare i parcheggi e soprattutto creare quello che sarà un Running Park con due anelli di pista per running, addirittura pare, con un sistema di cronometraggio.
A corollario di questi due circuiti di dimensioni e difficoltà diverse, saranno installate zone speciali, dove sarà possibile utilizzare attrezzistica fissa per ginnastica immersa nel verde dei giardini, zona wi-fi dove sarà possibile sperimentare web-coworking o semplicemente passare il tempo rilassandosi, oltre che ad un’area fitness munita di spogliatoi.
Il progetto appare effettivamente accattivante ed innovativo, atto ad agevolare le richieste, sempre più pressanti in questi anni, di equilibrare la stressante vita lavorativa di scrivania con momenti di svago e cura del corpo. Il risultato finale, a fine lavori previsti per aprile 2017, sarà un sistema interno di giardini, spazi, strade completamente rinnovato creando quell’effetto “campus” anticipato dalle sedi di famose aziende tecnologiche americane.
Non a caso, ricordiamo che Via Caldera 21 è il principale snodo Internet d’Italia, dove è presente il principale Internet Exchange Point (MIX) e dove recentemente è stato allestito uno dei più moderni Data center d’Italia qualificato Tier4, il più alto grado di classificazione di un Data center. Si tratta di strutture che dispongono di sistemi multipli, indipendenti, fisicamente separati per l'alimentazione e la distribuzione dell'energia e per il raffreddamento e la comunicazione.
La sua caratteristica è di non essere soggetta a interruzioni del servizio per attività di manutenzione o di guasto per singole componenti e di poter funzionare autonomamente anche in condizioni di assenza prolungata di energia.