Incentivi auto 2014, gpl, metano, diesel, benzina: come cambieranno rispetto agli incentivi 2013? Le novità ipotizzata qualche giorno fa dal ministro Zanonato prospettano una rivoluzione sul tema degli incentivi auto in Italia: l'idea del ministro è quella di renderli proporzionali alle emissioni di CO2, più sono basse maggiori gli incentivi, ma attenzione, poiché per quelle oltre una certa soglia si pagherà di più per l'immatricolazione delle vetture.
Gli incentivi auto 2014, ovvero gli incentivi per auto gpl, a metano, a benzina o diesel, potrebbero avere una forma estremamente differente rispetto al passato. Niente incentivi per rottamazione, il Ministro Zanonato ha chiaramente escluso questa possibilità, e probabile abbandono dell'attuale sistema di incentivazione sulle auto ecologiche (che garantiva nel migliore caso il 20% di sconto sul prezzo della vettura).
Per chi ha seguito il caso degli incentivi per auto ecologiche del 2013 sa che, nonostante in apparenza fossero allettanti, i fondi per i privati si sono esauriti in un lampo mentre quelli per aziende, per vari motivi, erano difficili da sfruttare. Di conseguenza un cambiamento negli incentivi auto 2014 per vetture gpl, metano, benzina, ma anche auto elettriche, potrebbe essere un'ottima idea.
Con il sistema prospettato da Zanonato per incentivi senza rottamazione, peraltro, lo stato non ci rimetterebbe un soldo, e questo potrebbe essere un fattore fondamentale nell'attuabilità della proposta. Se diventasse realtà avremmo un sistema molto semplice: gli incentivi proporzionali sulle auto a basse emissioni di CO2 verrebbero bilanciati dagli incrementi proporzionali delle tasse sull'immatricolazione delle auto ad alte emissioni.
Con questo tipo di incentivi auto per gpl, metano, vetture elettriche si avrebbero sconti importanti, mentre ne uscirebbero penalizzate le auto più potenti, Bmw e Mercedes tra le altre, così come avvenuto di recente in Francia, che aveva predisposto un simile sistema.
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