Ci sono momenti in cui le grandi case automobilistiche realizzano autovetture ad altissime prestazioni omologate per la circolazione stradale. E non si parla qui delle canoniche Ferrari Enzo o Lamborghini Diablo, ma di vere e proprie vetture da corsa che non sfigurerebbero in un qualsivoglia autodromo intente in una gara endurance. 

Esempi di questo tipo furono negli anni '90 la Nissan R390 o la Toyota GT-One, vetture che parteciparono a prestigiose competizioni come la 24 Ore di Le Mans che vennero anche prodotte in serie limitatissima per l'impiego stradale.

Adesso, ai nomi di queste storiche auto omologate per la circolazione ordinaria si aggiunge anche quello della Radical RXC, derivata dalla SR9 che ha partecipato a Le Mans.

Si tratta della prima biposto con abitacolo chiuso costruito dalla casa automobilistica britannica, ed è stata dotata di un propulsore V6  3.7 che è in grado di erogare 380 cavalli di potenza. Il peso totale è di appena 900 cv, cosa che permette al mezzo di raggiungere la velocità massima di 280 km/h.  Il sistema di sospensioni è stato realizzato in configuarzidone push rod. Il telaio è di tipo tubolare la scocca è in vetroresina e l'alettone posteriore in fibra di carbonio. All'interno è stato inserito un roll-bar per poter meglio assorbire gli urti in caso di incidente.

La vettura è stata recentemente provata sul tracciato belga di Spa-Francorchamps da alcuni famosi piloti come lo spagnolo Rafael Unzurrunzaga e l'italiano Massimiliano Buonadonna, i quali sono rimasti positivamente impressionati dalle qualità prestazionali dell'auto.