Se il governo non ride per la crescente disoccupazione e per le grandi "bagarre" sul problema del lavoro in generale, il cittadino qualunque non se la passa meglio per i crescenti aumenti che ormai stanno toccando tutti gli ambiti della vita quotidiana. Prima il fisco con le sue scadenze, poi l'aumento delle tariffe del gas e dell'elettricità, adesso è in arrivo anche la batosta per gli automobilisti.
Il 2015, l'anno del bollo auto
Nel 2015 l'imposta sul bollo salirà, questa la certezza. L'aumento esatto non è ancora stato reso noto, dipenderà dalle decisioni e dalle deliberazioni che ciascun consiglio regionale vorrà adottare.
Difatti ad ogni regione è stata data la possibilità di aumentarla fino al 12%. E' lecito pensare che le Regioni non si lasceranno sfuggire una simile "ghiotta" occasione per l'applicazione della percentuale massima.
Quali e per chi le esenzioni
Esistono comunque delle categorie, quelle " protette", che sono esentati dal pagamento del bollo ( disabili, portatori di handicap o invalidi). Può usufruire dell'esenzione sia il diversamente abile intestatario del mezzo sia l'accompagnatore qualora lo abbia però a suo carico. In ogni caso l'esenzione vale per una macchina sola. Un trattamento privilegiato viene riservato anche alle auto storiche. La macchina che ha più di trent'anni non paga il bollo ma una tassa di circolazione standard ed annuale di 31,24 euro.
Ma le novità non si fermano qui. E questa volta positive per gli automobilisti che ne possono godere.
Quali le novità che rendono felice l'automobilista?
Nella fattispecie per chi acquista un'auto nuova o ecologica. Difatti la Commissione Finanze della Camera ha approvato una proposta di legge che, certamente, farà felice gli utenti della strada.
La proposta prevede
- l'esenzione completa del bollo per tre anni, per le auto ecologiche,
- l'esenzione sale a cinque se la vettura acquistata è alimentata a gas oppure ibrido. Alla fine del triennio il nuovo bollo sarà commisurato all'inquinamento ambientale che la stessa provocherà. A darne notizia è proprio il presidente della Commissione, Daniele Capezzone, il quale ha manifestato la sua piena soddisfazione definendo "storico" questo via libera, che elimina, seppur per un periodo limitato, una delle tasse più invise per i possessori di auto.
Le novità non si esauriscono qui.
E' previsto anche un piano di
- deduzioni per i mezzi aziendali ecologici,
- più la cancellazione dell' imposta provinciale di trascrizione per le auto acquistate di nuova fabbricazione.
Misure tanto attese dall'industria automobilistica, considerato il periodo non felice per le vendite, con la speranza che possano dare impulso per riavviare definitivamente il mercato.