Dopo tanti concept e speculazioni che ci promettevano l'arrivo di auto ibride ad idrogeno ed elettriche in grado di dare la svolta decisiva al mercato automobilistico arriva finalmente una sicurezza e si chiama Toyota Mirai. Annunciata dall'azienda, sarà disponibile in commercio dal 2015, sul mercato giapponese. Toyota Mirai è la prima autovettura ad idrogeno prodotta in serie. In tante sono state le case produttrici che hanno spinto verso la creazione del mercato delle ibride: mercato però che non è mai stato avviato. Solo concept e promesse, di cui è stato ricco il Salone di Parigi: ora sembra che il passo avanti sia stato fatto.

Arriva l'annuncio di Toyota che promette la prima produzione di massa di un auto a idrogeno entro il 2015, disponibile subito per il solo mercato giapponese. Sembra oggi un'utopia ma Toyota Mirai sembra pronta a regalarsi agli utenti medi offrendo tutto ciò che ci si aspetta da una vettura ibrida. Si tratta del primo veicolo a idrogeno che sarà prodotto in massa e in serie. Arriverà precisamente in Giappone nell'aprile 2015 e subito dopo l'estate sbarcherà in America: non è purtroppo ancora noto quando avremo la possibilità di godere delle sue prestazioni anche in Europa.

Toyota Mirai promette un'autonomia di 480 chilometri. Una vettura ottima che però, come la stessa Toyota afferma, per essere sfruttata al meglio ha bisogno del supporto pratico delle stazioni di rifornimento di cui il pianeta ancora è sprovvisto.

La stessa società giapponese si è mobilitata per sviluppare sul territorio di New York una serie di stazioni a idrogeno che permettano un futuro utilizzo ottimale della vettura. In collaborazione con Air Liquid l'obiettivo di Toyota è quello creare prima dell'introduzione della propria vettura sul mercato una serie di 12 stazioni a idrogeno per tutta la aree di New York e di Boston.

Al momento il prezzo annunciato dall'azienda per il suo gioiellino è di 7 milioni di yen, l'equivalente, circa, di 42mila euro. Prezzo che sarebbe in Europa ancora proibitivo per molti, in piena crisi economica.