Abolizione bollo auto per tutti e nessuna tassa in più sugli automobilisti: recitava così la proposta del Governo Renzi in materia di tassa sulle auto. Adesso della proposta di abolizione del bollo per le auto nuove e per le storiche non vi è traccia. In questo periodo il governo sembra essere preso soltanto dal dibattito sulla riforma pensioni e sul jobs act anche se qualche risultato lo ha già portato a casa come nel caso della pensione anticipata ai lavoratori usuranti e precoci. L' ultima novità che era stata inserita nei tanti emendamenti della legge di stabilità 2015 prevedeva, secondo il suo relatore Capezzone delle agevolazioni fiscali, in questo caso l'abolizione del bollo, per tutte le nuove immatricolazioni (per tre anni) e per le auto storiche.
Il punto sull'argomento e che sembrano sparite tutte le discussioni dopo lo stop della Ragioneria di Stato. La proposta sarebbe stata una mini rivoluzione nel settore delle tasse auto.
Legge Stabilità 2015: il punto sull'abolizione bollo auto per le auto nuove e auto storiche. Verso lo stop definitivo?
Come abbiamo accennato in apertura l'emendamento proposto da Daniele Capezzone era volto ad abolire il bollo auto per tutte auto nuove e per le auto storiche. Sulle auto nuove ci sarebbe stata la soppressione della tassa per tre anni mentre sarebbero saliti a cinque per le auto ecologiche e in concomitanza con l'abolizione del bollo anche per gli autoveicoli definiti storici. Purtroppo ogni proposta deve fare i conti con la fattibilità della spesa, infatti, ha ricevuto il no secco della Ragioneria di Stato all'emendamento.
Cercando di fare il punto sulla situazione dobbiamo dire che dopo lo stop, nè Capezzone, che era firmatario della proposta, nè altri membri del suo partito hanno cercato di riformulare una controproposta da ripresentare nella legge di stabilità 2015.
Tornando sull'argomento dell'abolizione bollo auto storiche,era stata resa nota l'idea di un gruppo di parlamentari bipartisan che prevedeva di far pagare il bollo auto a quei mezzi storici con meno di 30 anni di età, ma una visione del genere aveva subito fatto scattare polemiche e disappunti, come quello del deputato Pd Marco Di Stefano, che, conti alla mano, ha bacchettato il Governo di portare avanti un'azione controproducente in quanto si andrebbero a colpire quei 501.000 veicoli che ad oggi usufruiscono delle agevolazioni e che tale numero porterebbe alle casse dello stato un apporto di risorse molto esiguo, calcolato intorno ai 56 milioni di euro.
Del resto dobbiamo dire come l'abolizione del bollo o un suo alleggerimento andrebbe a beneficio delle nuove immatricolazioni, ma al momento il dibattito è fermo, anche perché si era parlato di immettere una nuova tassa in un momento storico abbastanza infelice.