Il tar del Lazio ha sospeso la norma stabilita dal ministero dei trasporti con una circolare del 10 luglio 2014 che sanciva l'obbligatorietà di circolare con automobili che - a partire dal 3 novembre 2014 - dovevano riportare il nome dei conducenti abituali sul libretto. La decisione in seguito al ricorso presentato da Aci (Automobile Club Italiano) e da alcune aziende di autonoleggio che accusavano la norma di penalizzare fortemente il loro settore commerciale oltre ad aumentarne i costi.

La norma del 10 luglio 2014

Secondo quanto stabilito dalla norma in vigore dai primi di novembre infatti da quella data dovevano essere riportati sul libretto di circolazione non solo i dati del proprietario del veicolo ma anche quelli di coloro che lo utilizzano continuativamente per un periodo superiore ai 30 giorni.

Questa normativa teoricamente era nata per contrastare l'abitudine illegale di intestare in modo fittizio a nullatenenti autoveicoli che venivano spesso utilizzati in modo improprio. Le multe generate poi però non venivano mai pagate da nessuno: si stima che in Italia a oggi circolino circa 300.000 automobili, la maggior parte delle quali riportano targhe estere.

La sospensione della normativa

Come riportato dal sito sicurauto.it, il tar del Lazio il 28 novembre scorso ha emesso due ordinanze di sospensione della circolare del ministero dei trasporti, con deferimento di qualsiasi decisione in merito nell'udienza fissata per il 28 maggio 2015. La sospensione per ora riguarda il settore della locazione temporanea di autoveicoli senza conducente.

Fino a quel momento pertanto le aziende che si occupano di vendere questo tipo di servizio possono continuare a lavorare come se la norma non fosse mai esistita.

Le regole per tutti gli altri conducenti

Per tutti gli altri tipi di conducenti - persone fisiche e giuridiche - la norma invece rimane invariata e va rispettata: ci riferiamo ad esempio e in particolar modo ad aziende e loro dipendenti che usufruiscono di auto aziendale e a chi concede utilizzo dell'auto in comodato gratuito.

Ribadiamo che la norma invece non riguarda e non deve essere applicata in caso di utilizzo della propria auto da parte di familiari conviventi: in questo caso infatti non c'è bisogno di aggiornare i dati della carta di circolazione.