Arrivano ancora una volta cattive notizie per Alfa Romeo dai dati relativi alle immatricolazioni. Questa volta ci si riferisce alle vendite in Europa relative allo scorso mese di Aprile. Un mese che ha fatto registrare il ventesimo mese con il segno più per il mercato auto europeo che ormai può essere considerato a detta degli esperti fuori dalla crisi. Tuttavia Alfa Romeo in contro tendenza con quanto accade al mercato in generale e all'opposto di quanto succede a FIAT che invece cresce tanto, cala ancora. Infatti secondo gli ultimi dati la storica casa automobilistica del biscione conclude il quarto mese del 2015 con un totale di 4,900 immatricolazioni contro le 5,423 vetture vendute ad aprile 2014.
Le immatricolazioni crollano in attesa del rilancio
In parole povere questo significa che vi è stato per il celebre brand italiano dell'automobilismo un calo pari al -9.6%. Insomma si tratta dell'ennesimo dato negativo che giunge per Alfa Romeo da questo 2015 che finora è stato assai varo di notizie positive per il Biscione. Questo ovviamente sempre in attesa dell'auspicato rilancio che dovrebbe avere inizio con la presentazione ufficiale della nuova berlina di segmento D, parliamo ovviamente della cosiddetta "Giulia". Questa sarà presentata il prossimo 24 giugno nel museo di Arese. I vertici di Fiat Chrysler Automobiles ed in primis l'amministratore delegato Sergio Marchionne si augurano che con questo nuovo veicolo possa iniziare un vero e proprio rilancio per il Biscione.
Ricordiamo che la Giulia sarà solo la prima di altre 7 vetture che da qui al 2018 usciranno dagli stabilimenti della nota casa automobilistica italiana con l'obiettivo dichiarato di incrementare le vendite portando le immatricolazioni ad oltre 400 mila l'anno entro il 2018. Le nuove vetture saranno tutte di categoria "Premium" e avranno come ambiziosa prerogativa quella di mettere in seria difficoltà la concorrenza composta dalle case automobilistiche tedesche quali Mercedes, Audi e Bmw. La successiva uscita sul mercato della Giulia darà le prime indicaazioni sulle reali ambizioni "alfiste".