Il mercato italiano di auto nuove continua a crescere in Italia. Ad aprile 2015 sono state immatricolate 107.275 vetture, per un incremento del 24,16% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Molte case automobilistiche registrano un mese di espansione in Italia, anche se non tutte riescono a seguire un buon trend di crescita. Rispetto all'aprile di un anno fa, infatti, Citroën è cresciuta soltanto del 2,37%, Opel del 14,83 % e Volkswagen del 16,84. In tale contesto, FIAT ha staccato un ottimo +21,2%, che si rafforza a livello di gruppo, con un +24,89% totale per Fca rispetto ad aprile 2014, un valore pari a 43.339 auto consegnate.

Immatricolazioni auto in Francia

Anche i dati sulle immatricolazioni auto in Francia - che ad aprile hanno registrato una crescita complessiva del 2,3% - evidenziano Fca in grande spolvero, con un incremento del 12,3% delle consegne nel mercato transalpino rispetto all'aprile di un anno fa. Un progresso sensibilmente superiore alla media, dunque, che fa invidia alle case automobilistiche francesi, cresciute solamente del 2% circa.

In Usa quasi 200 mila auto consegnate

Per quanto riguarda il mercato statunitense, l'incremento del 6% delle immatricolazioni Fca corrisponde a ben 189.027 auto consegnate ad aprile, il risultato più ragguardevole per il gruppo da aprile 2007. Soddisfatto il responsabile commerciale Fca per gli Usa Reid Bigland, che ha dichiarato: "In questo inizio di primavera, nove dei nostri modelli hanno raggiunto livelli record, e questo è il sessantunesimo mese consecutivo di crescita" fonte: La Repubblica.

L'andamento delle immatricolazioni Fca in diversi mercati ad aprile ha avuto effetti positivi sul titolo a Piazza Affari, cresciuto ieri del 3% e attestatosi a 13,7 euro. Chissà se gli altri player mondiali dell'auto non riflettano ora con maggiore interesse sulle parole di Marchionne, che pochi giorni fa, durante una sua conferenza intitolata "Confessioni di un drogato di capitale", aveva aperto teoricamente a nuove alleanze nel settore automotive, sottolineando "la necessità di un'integrazione di largo respiro per ridurre la dipendenza da capitale che distrugge valore nel settore" Fonte: La Repubblica.

I nuovi scenari nel settore auto

I portavoce dei grandi colossi mondiali dell'auto avevano reagito con freddezza a tali dichiarazioni, che suonavano come una disponibilità da parte dell'ad di Fca verso nuovi progetti di fusione industriale. Marchionne a sua volta si era affrettato a precisare che con la sua analisi non intendeva certo mettere in vendita Fca, ma semplicemente dedicare analizzare il settore auto.

Dopo i successi di vendita registrati da Fca nel mese di aprile, c'è da scommettere che gli sguardi sul settore da parte dei manager degli altri grandi costruttori saranno più meditati e attenti.

Anche perché si registrano movimenti intorno al settore auto da parte di possibili nuovi entranti: o scenario è aperto grazie alle nuove tecnologie di guida autonoma in fase di sperimentazione. Google e Apple sono le due aziende che hanno registrato i maggiori progressi, e anche se l'avvento della guida autonoma non è così imminente, l'ingresso di questi due colossi ad alta capitalizzazione nel settore auto non li porterebbe certo a fare la figura dei comprimari, anzi s'impegnerebbero ad operare una vera rivoluzione. Anche per questo Marchionne, nelle scorse settimane, ha svolto una serie di incontri nella Silicon Valley sul tema del futuro dell'auto.