Arrivano interessanti novità da FIAT Chrysler Automobiles, per quello che concerne il nostro paese. Infatti è notizia di oggi che entro la fine del 2015 arriveranno mille assunzioni presso gli stabilimenti Fiat di Chrysler di Melfi, Termoli, Cassino e Sevel. Inoltre queste assunzioni verranno anche accompagnate dal rientro dalla cassa integrazione degli operai che vi erano stati messi negli scorsi anni. L'obiettivo dichiarato con queste assunzioni è quello di arrivare a produrre oltre 1200 automobili al giorno.

Questo in vista delle numerose nuove vetture che le case automobilistiche facenti parte del gruppo Fiat Chrysler Automobiles faranno uscire nei prossimi anni a cominciare da Fiat, Alfa Romeo e Jeep.

Fiat Chrysler vola sui mercati e assume nuovi lavoratori

Questi mille nuovi assunti verranno collocati in grossa parte nello stabilimento di Melfi. Si parla di circa 600 nuove assunzioni entro la fine di quest'anno. Notizia molto importante per lo stabilimento dove vengono prodotte la Fiat 500X e la Jeep Renegade. Due delle auto che meglio stanno andando nel mercato in assoluto e che quindi stanno avendo il merito di far crescere l'occupazione in una zona dell'Italia non certo famosa per essere ricca di lavoro.

Altri 200 lavoratori saranno invece assunti a Sevel, 170 a Verrone. Infine circa 100 giovani saranno assunti mediante il progetto Alfa Romeo e suddivisi tra gli stabilimenti Termoli e Cassino.

Ovviamente grande la soddisfazione dei principali sindacati italiani, che in un periodo non certo facile per il lavoro in Italia, accolgono con grande entusiasmo la decisione di FCA.

Entro il 2018 secondo i piani di Sergio Marchionne, si dovrebbe arrivare alla piena occupazione negli stabilimenti italiani del gruppo, senza più nessuno quindi in cassa integrazione. Questa è l'ennesima dimostrazione del fatto che il piano industriale di Fiat va avanti e quindi il futuro promette bene vista e considerata la ripresa del mercato auto globale, dato ormai in rialzo da molti mesi e che finalmente sembra tornare verso antichi splendori.