Sono mesi impegnativi quelli che Alfa Romeo sta vivendo. Tutto il mondo automobilistico aspetta di vedere se il nuovo capitolo che il Biscione si appresta a scrivere è fatto per tornare ai vertici oppure è destinato a ricoprire un ruolo marginale. Nei corridoi torinesi c'è motivazione e rifiuto di fallire al punto che il progetto strategico di rilancio del marchio è solo alle battute iniziali.
Quando i veli per la nuova berlina del Biscione saranno tolti, inizierà l'attesa per il nuovo progetto 949, nome in codice per il nuovo SUV di casa Alfa.
A lui si sa che verrà destinata la piattaforma a trazione posteriore Giorgio della neonata Giulia (o qualunque altro sarà il nome ufficiale), che verrà prodotta nello stabilimento di Cassino e che non avrà la carrozzeria della Fiat 500XL avvistata nel bolognese da un lettore di una nota rivista di settore. Il nuovo crossover adotterà una disposizione longitudinale del motore e la trazione integrale.
Sulla carta i rivali più (o meno) blasonati dovranno guardarsi non solo da un inconfondibile stile sportivo, da sempre carattere distintivo del marchio, ma anche da ciò che la Casa deciderà di trapiantare sotto al cofano. Rumors parlano di propulsori simili a quelli della "dirimpettaia" Jeep, con il nuovo 2.2 a 4 cilindri turbodiesel destinato alla Cherokee, capaci di 185 e 200 cavalli ma non mancheranno anche propulsori più potenti, derivati da Maserati, scelti per tenere il passo della concorrenza.
Per i più esigenti mercati extra-europei, poi, non mancheranno motori 4 e 6 cilindri a benzina con potenze all'ordine dei 400 cavalli.
Sempre parlando di rumors, il mercato europeo potrà anche scegliere un inedito turbodiesel 3 cilindri che andrà ad equipaggiare l'erede della Giulietta, anch'essa sulla medesima piattaforma denominata Giorgio.
Se questa indiscrezione venisse confermata, verrebbe messo in pensione l'attuale 1.6 Mjet nato, con denominazione JTD, trasversale.
Quanto bisognerà attendere per tutto questo? Ancora parecchio. I piani produttivi di FCA parlano di un'uscita prevista fra fine 2016 ed inizio 2017.