Giornalisti e Case automobilistiche dal 1999 si danno appuntamento nel Regno Unito per decretare il motore internazionale dell'anno. Edizione dopo edizione, i giudizi acquisiscono sempre più influenza nel mercato al punto che la kermesse è considerata come una fonte di stimolo per la produzione di propulsori sempre più efficienti.

BMW i8

I bavaresi dell'elica si sono aggiudicati l'ambito premio portando sul gradino più alto del podio il loro tre cilindri 1.5 turbo con tecnologia ibrida montato sulla futuristica BMW i8. La vittoria ha scritto la parola fine ai 3 anni di successi del 1.0 EcoBoost di Ford, il quale conserva non solo un più che dignitoso secondo posto ma anche il primo posto nella categoria "inferiore a 1 litro".

Ulteriore motivo di vanto per BMW è il primo posto nella categoria New Engine battendo i blasonati (e preistorici, nel confronto) 4.0 V8 biturbo di Mercedes AMG-GT e il 3.9 V8 sovralimentato della Ferrari California T.

Le altre categorie

Il premio motore dell'anno prevede, oltre alla classifica generale, diverse categorie ognuna distinta dalle altre per diverse specificità:

  • Green Engine - dopo anni di monopolio dell'ibrido nipponico Toyota, ha primeggiato il powertrain full-elettric da 700 cavalli di Tesla. A seguire gli ibridi di BMW con i3 prima e i8 poi;
  • da 1.0 a 1.4 litri - il dominio del 1.4 TSI di Volkswagen (quest'anno in variante plug-in ibrida disponibile su Golf GTE e A3 e-Tron) viene fermato dal 3 cilindri 1.2 Puretech sviluppato dal gruppo PSA;
  • da 1.4 a 1.8 litri - un altro motore del gruppo VW deve cedere il gradino più alto del podio in favore, questa volta, del propulsore ibrido della BMW i8. Al terzo posto arriva il 1.6 THP del Gruppo PSA;
  • da 1.8 a 2.0 litri - grazie ai suoi valori ai vertici della categoria, vince il 2 litri turbo da 360 cavalli di Mercedes sviluppato in collaborazione con il reparto corse AMG. Secondo e terzo posto rispettivamente per il 2.0 TSI di Volkswagen e il 2 litri a gasolio di BMW;
  • da 2.0 a 2.5 litri - confermata la supremazia del 5 cilindri 2.5 turbo di Audi che equipaggia la RS3;
  • da 2.5 a 3.0 litri - medaglia d'oro per il celebre 6 cilindri sovralimentato di BMW sotto al cofano di M3 e M4. Medaglia d'argento sempre per il costruttore dell'elica con il suo 3 litri turbo. Medaglia di bronzo per 2.7 boxer dei tedeschi di Porsche;
  • da 3.0 a 4.0 litri - vince per un soffio il V8 3.8 biturbo da 650 cavalli di McLaren che tiene dietro il 4.0 V8 di Mercedes-AMG e il 3.8 boxer di Porsche;
  • oltre i 4.0 litri - primo e secondo posto tutto tricolore grazie a Ferrari che piazza il 4.5 V8 della pensionata 458 Italia e il monumentale 6.3 V12 della F12berlinetta. Terzo posto per il 5.5 V8 biturbo dei tecnici AMG di Stoccarda;
  • Performance Engine - Il 4.5 V8 aspirato di Ferrari che equipaggia la 458 Italia Speciale continua a dettare legge vincendo per il quarto anno di fila la categoria. Un'uscita di scena scintillante, con l'ennesimo riconoscimento da mettere sulla bacheca. Seconda e terza piazza per 4.0 V8 biturbo di Mercedes-AMG e il 6 cilindri boxer di Porsche.

La classifica finale

  • BMW 1.5 3 cilindri turbo
  • Ford Ecoboost 1.0 litri
  • PSA 1.2 3 cilindri turbo
  • Ferrari 4.5 V8
  • Mercedes-AMG 2.0 Turbo
  • Tesla full-electric
  • BMW 3.0 6 cilindri biturbo
  • McLaren 3.8 V8 biturbo
  • Audi 2.5 turbo