Assen è considerato il Maracanà del motociclismo, la chiamano cattedrale della velocità o università del motomondiale. E' un circuito storico dove annualmente si corre il Gran Premio di Olanda di motociclismo: l'ultimo GP, quello di sabato 27 giugno ha lasciato strascichi di polemiche per l'epilogo che ha visto vincere Valentino Rossi sul campione Mondiale in carica Marc Marquez.

La gara e l'ultima curva

Il dottore in questo fine settimana è partito subito fortissimo, veloce fin dalle prime libere con il suo compagno di squadra e rivale nel Mondiale, Jorge Lorenzo, costantemente in ritardo.

Più vicino e quindi pericoloso per la gara era l'altro spagnolo Marquez ed infatti la vittoria del Gran Premio se la sono giocata loro due. Partendo dalla pole position Rossi ha subito preso le redini della gara cercando la fuga, ma seguito a breve distanza da Marquez ed anche da Lorenzo che partendo in griglia ottavo, con un buon avvio si è subito accodato al duetto di testa. In breve però Lorenzo si è staccato, non avendo il passo dei due battistrada e così fino alla fine è stata una corsa a due con Rossi e Marquez che si sono superati un paio di volte per arrivare all'ultima curva dell'ultimo giro uno in scia all'altro, con Rossi in testa. All'ultima staccata Marquez ha tentato l'attacco vedendo un piccolo varco aperto.

E' entrato duro ma Rossi ha chiuso la traiettoria. I due si sono toccati e Rossi si è spostato andando sulla ghiaia, ha tagliato l'ultima curva andando dritto per dritto ed ha vinto la gara, mentre Marquez facendo normalmente la curva è finito secondo.

I giudici di gara cosa hanno detto?

Il contatto seppur visto da tutti e dai giudici di gara non è stato punito per entrambi i piloti.

L'ordine di arrivo è rimasto lo stesso con Lorenzo che è arrivato terzo. Ex piloti, esperti e gente delle corse hanno preso posizioni differenti nel giudicare l'accaduto.

La giustificazione di Rossi

Come nel suo carattere, Valentino a fine gara ci ha scherzato su, quasi prendendo in giro Marquez e dicendo di non poter sparire e che è stato lo stesso Marc a speronarlo.

Effettivamente Rossi era in testa ed aveva il vantaggio della traiettoria, al momento del contatto.

Cosa ne pensa Marquez

Lo spagnolo dal canto suo ha detto che si sente vincitore morale del GP, perché lui la curva l'ha fatta senza tagliarla perdendo più tempo. Ha ragione, all'ultima curva erano attaccati, a meno di un decimo di secondo, all'arrivo Rossi aveva un secondo e due decimi di vantaggio, il taglio di curva gli ha procurato vantaggio.

Le conclusioni finali

Abbiamo detto che il paddock si è diviso tra quelli pro Rossi e quelli per lo spagnolo. Per esempio l'inventore della clinica mobile, il famoso Dottor Costa, uno che di corse sicuramente ne capisce, si è detto a favore dello spagnolo.

Ed anche noi, infatti se è vero che Marquez ha toccato Rossi spingendolo sulla ghiaia, la direzione di gara avrebbe dovuto prendere provvedimenti contro lo spagnolo retrocedendolo: se invece il contatto è stato regolare il taglio la curva è irregolare. Già in passato su Rossi (quest'anno in Argentina sempre con Marquez) ci sono state polemiche, e qualcuno lo ritiene il cocco del paddock come lo definì Stoner a suo tempo. Parere simile avava Biaggi, poi Gibernau, Lorenzo ed adesso Marquez. Non è che essendo tifosi bisogna per forza non ammettere le cose in maniera schietta. Forse però qualche perdono in più ad una leggenda lo si deve fare, per il motomondiale Valentino è troppo importante.