Lo scorso 24 giugno, nel museo storico di Arese, è stata presentata la nuova berlina Fiat Chrysler, l'Alfa Romeo Giulia. Un'autovettura che avrà l'obiettivo, secondo quanto evidenziato dall'amministratore delegato della FCA, Sergio Marchionne, di rilanciare l'azienda torinese e fare concorrenza alle più importanti case automobilistiche mondiali. Ricordiamo che la produzione della Giulia inizierà verso la fine di quest'anno, negli stabilimenti di Cassino, opportunamente ammodernato, e i primi modelli saranno commercializzati nei primi mesi del 2016.
Le intenzioni dell'azienda sono quelle di produrre oltre 4mila esemplari entro il 2018 attraverso un piano di investimenti da 5 miliardi di euro.
Saranno provate due versioni: la versione Quadrifoglio e la turbodiesel
Nel frattempo, giungono alcune foto, pubblicate sul sito internet Alvolante.it, che arrivano direttamente dal circuito tedesco del Nurburgring dove, l'Alfa Romeo, insieme ad altre case automobilistiche, effettueranno dei test per 14 giorni. Queste prove saranno solamente un anticipo di quello che l'Alfa effettuerà nei prossimi mesi, dato che si dovranno aspettare ancora 5/6 mesi prima dell'inizio produzione della nuova Giulia. I modelli utilizzati per effettuare queste prove saranno la versione Quadrifoglio, la stessa vista per la prima volta il giorno della presentazione, e la turbodiesel.
Sul circuito del Nurburgring si provano le sospensioni della nuova Giulia
Le indiscrezioni sin qui giunte ci dicono che, tra i vari modelli della Giulia, dovrebbero trovare posto il turbodiesel da 3.000 cc, motore da 6 cilindri con 340 cavalli, e una versione a 4 cilindri da 2.200 centimetri cubici, già montato sulla Jeep con tre differenze potenze, da 135, 180 e 210 cavalli.
Le foto scattate evidenziano che le sospensioni della nuova Alfa Romeo sono ancora da mettere a punto, dato che, durante l'approccio alla curva del Kaussell, sono sembrate molto compresse. La pista tedesca sarà un bel banco di prova per la Giulia, al fine di verificare le sospensioni della nuova autovettura del 'Biscione'.
