Alfa Romeo Giulia, la nuova berlina di segmento 'D', presentata lo scorso 24 giugno ad Arese, vedrà iniziare la sua produzione il prossimo mese di novembre. La nuova vettura del Biscione, che dovrebbe rappresentare solo l'antipasto della rivoluzione annunciata dalla storica casa automobilistica italiana, verrà prodotta presso gli stabilimenti di Cassino, che per l'occasione sono stati rinnovati in maniera da garantire la realizzazione delle nuove vetture Alfa Romeo. Questo avverrà mediante la realizzazione di strutture all'avanguardia, che garantiranno le tecnologie adeguate per produrre automobili di alto livello come quelle che arriveranno, da qui al 2018, in casa Alfa Romeo.
In Spagna si girano in questi giorni gli spot della nuova vettura per le televisioni
Nel frattempo, continuano ad arrivare via web le immagini della Giulia tratte dai set di alcuni spot pubblicitari, che si stanno girando in questi giorni in Spagna e che verranno mandati in onda in televisione presumibilmente il prossimo autunno. Questo allo scopo di lanciare sul mercato la nuova Giulia. Protagoniste dei nuovi spot dovrebbero essere sia il veicolo rosso utilizzato per la presentazione dello scorso 24 giugno, sia quello bianco (che è rimasto esposto sino al 15 luglio scorso ad Arese presso il museo 'Macchina del tempo'). Alcune di queste immagini inedite è possibile ammirarle nella pagina Facebook ' Alfa Romeo project 952'.
In autunno arriva la versione normale
Ricordiamo che Alfa Romeo Giulia è una delle automobili in nomination per diventare 'Car of the year 2016'. La berlina arriverà sul mercato auto intorno alla metà del 2016. Al Salone Auto di Francoforte verrà mostrata nuovamente la versione 'Quadrifoglio verde'. Per vedere la versione 'normale', invece, bisognerà aspettare quasi sicuramente il mese di novembre 2016 che, quindi, sarà un anno davvero importante per il Biscione, con l'esordio della Giulia nel mondo dei motori e la presentazione ufficiale del nuovo Suv (confermata solo pochi giorni fa dall'amministratore delegato di FCA Sergio Marchionne).