La questione relativa al pagamento del bollo sulle auto storiche da 20 a 29 anni, continua a tenere banco in Italia. Si tratta di una vicenda che oramai si è trasformata in una vera e propria telenovela, cominciata quando con l'ultima legge di stabilità approvata lo scorso mese di dicembre, il governo centrale con l'introduzione di un articolo specifico, ha fatto venire meno l'esenzione dal pagamento del bollo per questa categoria di auto. Esenzione che invece è rimasta confermata per quelle che hanno dai 30 anni in su. Si è trattato di una decisione che ha fatto molto discutere negli ultimi mesi e che ha fatto registrare numerose proteste da parte dei possessori di auto storiche e di tutti colori che vivono della vendita e del restauro di veicoli d'epoca.

Il 4 ottobre manifestazione di protesta a Roma e Napoli

Non a caso il 4 ottobre prossimo è attesa una protesta indetta a Roma e Napoli, da parte dei rappresentanti delle categorie interessate. Questo allo scopo di far sentire la propria voce e convincere il governo a fare un passo indietro. Per il momento però l'esecutivo non ci sente da quell'orecchio e anzi alle regioni che hanno fino ad ora provato a cambiare le cose, ha riposto attraverso i tecnici del Ministero dei Trasporti che le regioni non hanno voce in capitolo. Questo in quanto il bollo è un tributo regionale derivato che non può quindi essere derogato dalle singole regioni.

Stavolta ci prova l'Umbria

Nonostante ciò, continuano nei vari consigli regionali le discussioni relative alla possibile reintroduzione dell'esenzione dal bollo per i veicoli storici.

L'ultima in ordine di tempo è l'Umbria che martedì 29 settembre discuterà in Consiglio regionale, tra le altre cose, del possibile ritorno dell'esenzione. Resta da vedere se realmente l'Assemblea regionale umbra potrà fare qualcosa in proposito o al solito si tratterà solo di parole che finiranno per restare lettera morta visto il veto imposto fino ad ora dal governo centrale diretto dal Premier Matteo Renzi.