Sono tantissime le novità future per Alfa Romeo. La gloriosa casa automobilistica italiana è chiamata ad un rilancio in grande stile, dopo che nell'ultimo decennio il Biscione non ha brillato come un tempo. In una recente intervista rilasciata dal numero uno del noto brand italiano dell'automobilismo, l'amministratore delegatoHarald Wester, si delineano quelli che saranno gli scenari futuri della casa milanese. L'obiettivo, come sappiamo, è davvero ambizioso, Alfa Romeo infatti dovrà portare le sue immatricolazioni a oltre quota 400 mila l'anno.

Considerando che si dovrà partire dalle circa 60 mila dello scorso anno, si capisce come l'impresa non sia così semplice da realizzare.

Ben 8 le vetture pronte ad uscire dagli stabilimenti del Biscione

Intervistato dal magazine motoristico inglese 'Autocar', il numero uno del Biscione rivela che saranno ben 8 i nuovi modelli, chepresto vedremo uscire dagli stabilimenti italiani di Alfa Romeo. Si tratterà di vetture di altissimo livello con le quali si amplierà notevolmente la gamme delle automobili della casa di Arese. Tra queste, dopo la berlina Alfa Romeo Giulia, arriveranno due nuove varianti della Giulietta: una Hatchback 5 porte e una berlina di nuova generazione su piattaforma accorciata della Giulia.

Questi nuovi veicoli dovrebbero essere entrambi dotati di trazione posteriore. Arriverà anche una berlina di taglia full size che dovrebbe anch'essa fare parte della famiglia della Giulia.

Due Suv, una coupè e una roadster

Grande spazio verrà dato nel futuro di Alfa Romeo anche ai Suv, infatti nei prossimi anni ne arriveranno ben due.

Il primo nel corso del 2016 di taglia media su piattaforma modulare 'Giorgio', dovrebbe presentare un design simile alla Giulia ed inserirsi nella categoria premium dei suv compatti. Poi successivamente arriverà anche un altro Suv di dimensioni maggiori. Infine Wester annuncia che arriveranno anche una nuova coupè e una nuova roadster, mentre a quanto pare la MiTo e la 4Cnon verranno sostituite, concludendo la propria carriera alla fine del loro ciclo di produzione.