La Mini ha abituato tutti ai suoi repentini stravolgimenti e soprattutto negli ultimi anni si sta addentrando in settori in cui prima non era mai stata presente, come ad esempio quello dei suv con la nascita della Countryman e quello delle auto con le 5 porte con la Cooper. Ora ha rivisitato una station wagon dando un nuovo look, e non solo, alla Clubman. A guardarla bene cambia proprio del tutto questa nuova auto:resta invariato solo che è una Mini e che è una station wagon.

Cosa ha di nuovo fuori?

Sono cambiate le dimensioni e ora cresce sia in lunghezza che in larghezza, ed esteriormente sembra quasi essere una Cooper allungata se non fosse per gli stop diversi e il bagagliaiocon apertura a libro.

Mentre sulla versione precedente vi erano solo 4 porte e quindi era asimmetrica in quanto da un lato ne aveva una e dall'altro due, questa volta le porte sono 5 e sono simmetriche. Il look sportivo gli è conferito sia dallo spoiler posteriore in tinta con il tetto, che dai cerchi da diametro di 18 pollici ed entrambi gli elementi possono essere personalizzabili. Ora gli stop non sono verticali, ma si estendono orizzontalmente e sono a led, con al centro di essi le due porte per poter accedere al bagagliaio. La versione S, ovvero la versione sportiva, è equipaggiata con i due terminali posteriori cromati e sferici, assetto ribassato, pinze dei freni personalizzabili e due ingressi di aria maggiorati anteriori.

Dentro cosa cambia?

Nella nuova Mini Clubman cambia lo spazio interno e acquista più centimetri soprattutto per chi siede dietro, che oltre a godere delle bocchette del clima, dell'apertura più larga delle porte, ha a disposizione anche un comodo bracciolo a scomparsa. Il baule ha una capacità minima omologata dalla Mini di "360 litri", valori simili a quelli di una Volkswagen Golf, una Ford Focus, una Opel Astra o una Renault Megane. L' impostazione della strumentazione e dei vari comandi resta quella classica della Mini Cooper, con l'unica differenza data dai comandi del clima automatico.