Una novità importante giunge direttamente dal Salone auto di Dubai e riguarda FIAT. La principale casa automobilistica italiana presenta un nuovo Pick Up pensato per l'area EMEA, che arriverà nell'autunno del 2016. Si chiamerà Fiat Fullback ed è frutto della collaborazione di Fiat Chrysler Automobiles con la celebre casa automobilistica nipponica Mitsubishi. Questo nuovo veicolo targato Fiat, che presenta dimensioni nella media della categoria a cui appartiene, peserà circa una tonnellata. Il nuovo Fullback avrà un'unica configurazione a doppia cabina.

Italia a parte, dove si potrà immatricolare solo come autocarro e dunque si userà solo per lavoro, negli altri Paesi dove arriverà questo nuovo Pick Up è pensato anche per una clientela privata.

Il nuovo veicolo nasce in collaborazione con Mitsubishi

Anche per quello che riguarda i motori, Fiat professional si affiderà a Mitsubishi, con propulsori da 150 e 180 cavalli. Per quanto riguarda prezzi e configurazioni, questi al momento non sono stati ancora resi noti. Molto probabilmente novità in merito si avranno solo quando arriverà il momento della loro commercializzazione, che come detto dovrebbe avvenire nel corso dell'autunno del prossimo anno. Al Salone auto di Dubai il modello in mostra è stato realizzato in collaborazione con Mopar, storica azienda specializzata in personalizzazione delle vetture, che ha previsto un allestimento speciale.

Un segmento importante per conquistare nuove fette di mercato

Quello dei veicoli da lavoro è un segmento molto importante per la principale casa automobilistica italiana, che nel 2014 nei Paesi dell'area EMEA ha conquistato il 24% dell'intero mercato. Con questo nuovo veicolo quindi l'obiettivo di Sergio Marchionne e soci è quello di conquistare nuove fette di mercato, ampliando ulteriormente il peso specifico di Fiat Chrysler Automobiles all'interno di questo importante settore del mercato dei motori, che secondo gli analisti nei prossimi anni potrebbe vivere uno sviluppo impetuoso, dopo aver attraversato diversi anni di crisi.