Chiamare i nuovi arrivati in famiglia con il nome degli antenati è una prassi che sta prendendo piede in casa Opel che dopo aver lanciato la Adam in onore del fondatore Adam Opel, presenta adesso la Karl in onore invece del figlio di Adam. Attenzione però perché il grado di parentela tra le due macchine non è poi così stretto. La nuova Opel Karl nasce infatti da un progetto completamente nuovo e diverso, la Karl punta prima di tutto su una linea chepuò essere adattaa ogni tipo di persona, di tutte le età.

Le caratteristiche

Nella carrozzeria non mancano i richiami alla sorella maggiore, la Corsa, che aiutano la Karl a non avere quell'aria di voglio ma non posso.

Anche l'abitacolo è degno di una macchina di categoria superiore, lo spazio è più di quello che ci si aspetterebbe da una Citycar lunga solo 3 metri e 68. La qualità percepita è abbastanza buona, la plancia ha forme ricercate ed efficientisono anche la connettività e il sistema di infotainment. La meccanica della Opel e monopolizzata da un motore 1.3 cilindri a benzina con cambio manuale a 5 marce. La potenza massima è di 75 cavalli ma più che delle prestazioni i tecnici hanno fatto un buon lavoro nell'erogazione corposa del contenimento delle vibrazioni e dei consumi.

La guida in città e non solo

Su strada la nuova Opel Karl sfoggia subito una gran manegevolezza, il diametro di sterzate è contenuto ed è molto sempliceinfilarsi nei parcheggi.

Che una macchina come questa possa andare bene in città si può dare abbastanza per scontato, ma dove la piccola Opel sorprende è in autostrada, dove si dimostra decisamente silenziosa. La Karl si guida bene anche in curva, e se piace può ispirare una confidenza immediata, inoltrerimane sincera e imprevedibile anche se si guida allegramente sotto lo sguardo vigile dei controlli elettronici.

Insomma con un portamento così equilibrato e con la sua consistenza questa Opel può vestire anche eventualmente i panni di un'unica macchina di casa, e non solo quelli di una macchina piccola da città.