Domani 27 gennaio sarà un giorno fondamentale per Alfa Romeo, ma anche per lo stabilimento Fca di Mirafiori. Infatti il Ceo di FIAT Chrysler AutomobilesSergio Marchionne, comunicherà a Londra le sue intenzioni circa un probabile cambio nei piani industriali, che riguarderanno in particolar modo la casa automobilistica del Biscione. Il segretario generale di Fiom Torino, Federico Bellomo, afferma che questo cambio di piani potrebbe essere fondamentale non solo per la casa di Arese, ma anche per gli stabilimenti Fca in Italia ed in particolare proprio per quello torinese di Mirafiori.
Infatti in questo storico polo industriale, dove a breve comincerà la produzione del nuovo suv Maserati Levante, in futuro dovrebbe essere prodotto anche un nuovo veicolo targatoAlfa Romeo.
Sono in molti ad attendere le dichiarazioni di Sergio Marchionne
Per Bellomo i ritardi sull'uscita dei nuovi modelli, a partire dalla berlina Alfa Romeo Giulia 2016, incidono anche sugli stabilimenti dove queste vetture dovrebbero essere prodotte. Ci riferiamo a Cassino, ma anche a Mirafiori e Grugliasco, dove attualmente sono prodotte Maserati Ghibli e Quattroporte. Questi ritardi incidono anche sull'indotto e su realtà come Magneti Marelli e Teksid, coinvolte nella produzione delle nuove automobili del Biscione.
Insomma Bellomo mette in evidenza come siano assai delicata la situazione per tutte queste realtà che dunque aspettano con grande interesse quelle che saranno le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne.
Tra l'altro il rappresentante della Fiom di Torino mette anche in evidenza come negli ultimi anni il numero degli operai impiegati negli stabilimenti Fca di Torino sono scesi da 7 mila a 6 mila.
Questo è avvenuto in quanto chi è andato in pensione non è stato rimpiazzato e vi sono stati anche dimissioni e spostamenti in altre fabbriche.A Mirafiori si prevede che tra la produzione di Maserati Levante e quella della nuova Alfa Romeo MiTo, al massimo potranno essere impiegate tra 2 mila e 2.500 unità.