Una buona notizia arriva per tutti i possessori di auto storicheultra ventennali residenti in alcune regioni italiane. Arriva lo sconto del 10% per tutte quelle vetture che sono iscritte in appositi registri regionali e come tali dunque sono considerate 'auto da collezione'.Questo infatti è quello che sta succedendo ad esempio nel Lazio, dove Il governatore della regione Nicola Zingaretti, aveva promesso già alla fine del 2015 che avrebbe attuato questo sconto. Anche in Umbria dal primo gennaio 2016 per questa tipologia di vettura si paga il bollo ma con sconto del 10%.
Queste sono solo alcune delle regioni che hanno deciso così di venire incontro alle esigenze degli appassionati possessori di veicoli d'epoca, colpiti duramente dall'eliminazione dell'esenzione sul bollo auto storiche.
Le officine chiudono
Si tratta di un provvedimento inserito nella legge di Stabilità, approvata nel dicembre del 2014. Questa nuova normativa, introdotta dall'esecutivo di Matteo Renzi, ha ricevuto molte critiche nel corso dello scorso anno da parte delle associazioni di categoria, che si dicono duramente colpite dalla nuova legge. Non a caso negli scorsi giorni sono stati resi noti alcuni dati emblematici dell'attuale situazione, che sta colpendo tutti coloro che vivono del restauro o della vendita di auto storiche.
Oltre un migliaio le chiusure di officine e carrozzerie, dovute anche a questo provvedimento del Governo, che rendendo molto più costoso il possesso di auto storiche ha finito per scoraggiare molti automobilisti, che si sono disfatti della propria vettura vendendola all'estero o rottamandola.
Nonostante le regioni sono più volte intervenute per risolvere la questione, lo Stato centrale attraverso i propri rappresentanti del Ministero dei Trasporti, si è sempre opposto ad ogni tentativo.
Infatti essendo il bollo auto un tributo regionale derivato dallo Stato, questo non può essere derogato dalle regioni. Unica concessione che è stata fatta da parte del governo è quella di consentire uno sconto del 10% a tutte quelle vetture, che pur avendo meno di 30 anni, possono essere considerate 'da collezione' essendo iscritte in appositi registri regionali.