Forse se JFK non avesse tenuto i nervi saldi in quei cruciali 13 giorni degli anni ottanta al culmine della Guerra Fredda e se si fosse sfociati in un olocausto nucleare, questa sarebbe stata la motocicletta postapocalittica che la polizia russa avrebbe guidato oggi - o qualcosa di simile alla BMW Trofeo 1000 di Vibrazioni Art Design.Grazie al cielo, quello scenario non si è mai realizzato, ma quando un nuovo cliente si è rivolto ai costruttori di Thirteen and Companyaveva già in mente una tale Moto. L’idea era quella di una fine del mondo stile Mad Max e il team è stato lieto di accontentarlo.

Non è il tipo di moto che i ragazzi costruiscono normalmente, ma questa Honda CB750 del 1972, meglio conosciuta come “The Russian” – "la Russa” è la riprova che il loro talento non si limita a un solo stile.

L’officina

La T&C è la figlia di 23 anni dell’esperto pilota Kyle Vara – uno che maneggia moto da quando era abbastanza grande da poterci stare sopra. Ma è stato quando la tragedia lo ha colpito, rompendosi gamba e spalla, appena la settimana prima della sua prima gara professionista all’Anaheim Stadium nella AMA Supercross Lites Class, che la sua vita da costruttore di moto è iniziata sul serio. Con 8 mesi da dover passare seduto a guarire e la noia che si moltiplicava, è nata l’idea di reindirizzare le sue conoscenze dal preparare moto da gara al business di vecchie moto custom - Honda RC51 "SP3" ne è un esempio.

Inseguito dalla polizia

La prima moto realizzata dalla T&C è stata un Honda SL125 e poco dopo, con un crescente numero di ammiratori nati da internet, si è presentato un Ufficiale di Polizia di San Jose con l’intenzione di dar vita alla Russian.

La CB750 è una gran base per qualsiasi progetto custom, con internet pieno di siti che forniscono accessori da tutto il mondo e una montagna di idee per il disegno.

Molto del progetto è dato dai fari e dal codone. Con due proiettori HID è facile immaginare di illuminare la strada attraverso un ambiente urbano fatto di macerie in un inverno nucleare. Viti e rivetti sono stati adoperati con maestria e richiamano lo stile degli schermi di un’altra epoca.

Il serbatoio presenta varie imperfezioni.

Dipinto prima e poi trattato con una patina chimica – adoperata anche per il frontalino – ha l’aria di avere un centinaio d’anni. Non potendo appore la scritta “Polizia” per richiamare il mondo della legge – come richiesto dal cliente – poiché illegale, il problema è stato risolto adottando caratteri russi. E poi ancora lavoro sulla lamiera, lavoro fatto a mano.

736cc

La propulsione proviene dal leggendario motore CB750 del 1972 e dal design SOHC. Il blocco raffreddato ad aria erogava 67 cavalli. Ma erano altri tempi e una simile scuderia era più che sufficiente. La particolarità di questo motore è che permetteva una certa serie di elaborazioni senza dover aprire il blocco motore. Così Kyle ha incassato un comodo scarico 4 in uno.

L’airbox è andato e il banco dei 4 carburatori Keihin da 28 mm ora respira mediante singoli filtri. Qualche lucidatura a enfatizzare il robusto motore Honda e la spartana eleganza.

La forcella anteriore è stata abbassata di vari centimetri, così da avere una moto più stabile. Per bilanciare questa modifica sono stati riabbassati anche gli ammortizzatori posteriori. Con Dime City Cycles, Kyle ha reso la Russian legale per l’uso su strada – vedi LED al posteriore.