Il prossimo 3 marzo a Ginevra finalmente conosceremo quello che sarà l'aspetto estetico della nuova berlina Alfa Romeo Giulia nella sua versione 'base'. Fino ad ora infatti ufficialmente si conosce solo il design della sportiva 'Quadrifgolio' mostrata lo scorso 24 giugno. A Ginevra, con buona probabilità, conosceremo anche tutte le motorizzazioni previste dal Biscione per la nuova vettura di segmento 'D'. Queste però non arriveranno tutte assieme in concessionaria, se infatti la Quadrifoglio e alcune versioni diesel le vedremo già a fine aprile, per quanto riguarda le turbo benzina si dovrà aspettare molto di più.
Secondo gli addetti ai lavori per poter acquistare queste vetture, si dovrà attendere la seconda metà del 2016, forse direttamente il prossimo autunno.
Parte la sfida ad Audi, Bmw e Mercedes
Questo quindi vuol dire che mentre le versioni diesel di Alfa Romeo Giulia saranno già ordinabili ed acquistabili dalla prossima primavera, per le turbo benzina occorrerà aspettare ancora. Maggiori conferme circa la veridicità di queste indiscrezioni le avremo nel corso del prossimo Salone auto di Ginevra, dove si spera che i vertici della gloriosa casa automobilistica di Arese possano fare chiarezza sui tempi di uscita di tutti i modelli previsti. Non resta dunque che aspettare ancora qualche settimana per avere maggiori chiarezze riguardo alla nuova berlina di classe 'D', con la quale il Biscione si prepara a sfidare le case automobilistiche tedesche Audi, Bmw e Marcedes sul proprio campo di battaglia preferito.
La sfida continuerà anche con l'uscita del Suv Stelvio
Questa sfida si rinnoverà ulteriormente quando l'anno prossimo arriverà sul mercato il primo Suv del Biscione. Ci riferiamo naturalmente al nuovoAlfa Romeo Stelvio, una vettura di cui si dice un gran bene e che dovrebbe rendere in breve tempo la casa di Arese assoluta protagonista della categoria.
Questo in particolare grazie ad alcune caratteristiche, che potrebbero permettere al nuovo veicolo italiano che sarà prodotto a Cassino, di sbaragliare la concorrenza ed in particolare quella perpetrata dalle aziende tedesche da tempo leader del settore in questione.
