Non stupisce che, fino ad oggi, le auto elettriche non siano state in grado di guadagnarsi fette sostanziose del mercato: costano troppo e hanno un’autonomia che difficilmente supera i 130km. Ma la situazione pare destinata a cambiare molto presto: General Motors ha annunciato che sarà in grado di mettere in produzione già a fine anno la sua Chevrolet Bolt, auto completamente elettrica con range di circa 320,km e ad un prezzo di 30.000$ per il pubblico americano - tenendo conto degli incentivi statali.
Fino ad adesso, gli unici veicoli elettrici con autonomia superiore che abbiano avuto un certo successo sono stati prodotti da Tesla, con le sue Model X e Model S, ma ad un prezzo poco abbordabile per i comuni mortali.
La casa di Palo Alto ha già pronta una risposta alla Bolt: si chiamerà Model 3 e potrebbe essere sul mercato a metà 2017, ad un prezzo di 35.000$ (da cui bisogna scalare gli incentivi) e con una autonomia dichiarata di 300 km. L’azienda non manca di sottolineare come i range che dichiara siano “reali, non ottenuti provando l’auto senza aria condizionata e in discesa”.
In passato, tutti gli sforzi di migliorare il range dei veicoli elettrici si sono scontrati con l’inevitabile aumento di costi dovuto all’aggiunta di altre batterie. Ma General Motors pare aver superato tale vincolo nel modo più semplice: pagando poco gli accumulatori. Di recente, il gruppo ha rivelato di aver raggiunto un accordo con il produttore Sud-Coreano LG, che fornirà batterie ad un prezzo record.
Un costo tanto basso (di 145$ per kilowatt-ora, per la cronaca) che la decisione dell’azienza di Detroit di renderlo pubblico ha mandato su tutte le furie i vertici del colosso coreano, che si vedrà costretto ad abbassare le tariffe anche agli altri clienti.
La fiducia nel proprio prodotto non viene certo tenuta nascosta dai vertici di General Motors.
“La General Motors renderà le auto elettriche una realtà accessibile a tutti”, ha detto Stuart Norris, direttore della progettazione della Bolt, “e saremo i primi a farlo, prima di Tesla.”
“Se guardiamo alle performance del prodotto, siamo sicuramente al pari di Tesla”, ha continuato Norris, forse mal celando una certa invidia per la posizione di Tesla, acclamata dalla stampa di tutto il mondo.
La risposta di Tesla arriva direttamente dalla voce di Elon Musk, fondatore e CEO di Tesla Motors, che, durante un’intervista ai microfoni della CNN, ha commentato la notizia sul lancio della Bolt dicendo che “se General Motors, o qualunque altra compagnia, riesce a mettere sul mercato un’auto elettrica che sia in grado di ridurre l’inquinamento atmosferico, ne siamo felici”. Seppur a prima vista tale dichiarazione possa sembrare ironica, bisogna ricordare i sinceri sforzi di Tesla nello spingere la vendita di auto elettriche, che hanno portato l’azienda a rendere tutta la sua tecnologia pubblica, nella speranza che altre aziende la sfruttino per produrre veicoli elettrici.
Tra gli altri produttori, nessuno sembra essere in grado di fornire auto che potranno competere con le proposte di Chevrolet e Tesla per almeno due anni, soprattutto sul piano dell’autonomia. Toyota, nel frattempo, continua a puntare sull’auto a idrogeno, proponendo la Mirai, che presto potrebbe essere disponibile anche in Italia.