Adesso che Alfa Romeo Giulia è arrivata sul mercato,ormai si conosce quasi tutto della nuova berlina del Biscione, con cui la casa di Arese spera di rilanciare in grande stile le sue vendite. Oggi però vi vogliamo riportare le parole di quello che a tutti gli effetti può essere considerato come il papà di Giulia. Ci riferiamo naturalmente aPhilippe Krief, responsabile dello sviluppo della nuova berlina, che in un video ufficiale racconta di come l'obiettivo suo e degli altri tecnici del Biscione nella realizzazione della nuova automobile, sia stato quello di raggiungere la massima efficienza.

In poche parole, questo veicolo è stato realizzato in ogni sua singola parte allo scopo di garantire il massimo dell'efficienza possibile, questo soprattutto per quanto concerne la Quadrifoglio.

Grazie ai materiali usati la Quadrifoglio è una berlina ultra leggera

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, dalla carrozzerie all'aerodinamica, è stata pensata dai tecnici che l'hanno realizzata, per garantire a chi la guida il massimo della qualità e dell'efficienza. Questo è stato possibile attraverso l'utilizzo di materiali ultra leggeri, tra cui appunto lafibra di carbonio che è stata utilizzata anche percofano motore, splitter anteriore e tetto. Grazie a questi accorgimenti, è stato possibile rendere questa vettura una delle più leggere della sua categoria.

Basti pensare che la Giulia Quadrifoglio pesa circa una tonnellata e mezza.

Il motore 2.9 litri V6 vero punto di forza della Giulia

Anche la realizzazione e lo sviluppo del motore V6 2.9litriè stato molto importante, infatti questo,grazie al sistema di disattivazione selettiva dei cilindri, permette di risparmiare sui consumi garantendo ad Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio di avere un consumo accettabile, considerati i suoi 510 cavalli di potenza.

Insomma un'automobile pensata per stupire anche gli automobilisti più esigenti. Infatti fino ad ora le recensioni su questo modello, effettuate dalla stampa specializzata, sono tutte molto positive. Viene riconosciuto insomma il grande lavoro effettuato dai tecnici su questa vettura ed in primis proprio quello di Philippe Krief.