Nelle ultime ore FIAT, la principale casa automobilistica italiana, è di nuovo al centro di una vera e propria bufera in Europa a causa di una lettera inviata alla Commissione Europea da parte del Ministero dei Trasporti della Germania. Questa missiva, inviata alla fine dello scorso mese di agosto, ha accusato l'azienda motoristica italiana di aver utilizzato uno strumento illegale onde alterare il risultato dei test che misura il livello di gas nocivi nei motori diesel di alcuni veicoli facenti parte del gruppo Fiat Chrysler Automobiles e venduti in Germania.

I controlli sarebbero stati effettuati dopo lo scandalo denominato 'Dieselgate', che ha colpito il principale gruppo automobilistico tedesco, Volkswagen, che rappresenta uno dei maggiori gruppi a livello internazionale nel settore Automotive.

Le rivelazioni giungono daWirtschaftsWoche

La notizia in questione, che in Germania ha fatto molto scalpore in queste ultime ore, è stata riportata dal settimanale tedescoWirtschaftsWoche, il quale ha pure riportato alcuni stralci della lettera inviata dai rappresentati del governo tedesco all'Unione Europea dove vengono lanciate pesanti accuse Fiat e alle autorità italiane, secondo cui nei test tutto era regolare. La missiva è stata spedita anche al Ministero dei Trasporti italiani.

Lostrumento incriminato sarebbe un congegno in grado di spegnere il sistema di trattamento dei gas di scarico in fase di test riducendo così e non di poco le emissioni.

Per il momento bocche cucite da FCA

Le automobili coinvolte in questo presunto scandalo sarebbero Fiat 500X, Jeep Renegade e Fiat Doblò.Al momento segnaliamo che dopo questa indiscrezione pubblicata dal noto settimanale tedesco non sono pervenuti ne commenti ne precisazioni dal Ministero dei Trasporti tedesco e nemmeno da quello Italiano.

Anche Fiat Chrysler Automobiles per il momento ha preferito non replicare a queste insinuazioni che sono piovute dalla Germania e che certamente non fanno bene al titolo in borsa che infatti ha subito un calo nelle scorse ore rispetto ai giorni precedenti.