13 Giugno 2017: giornata storica per lo sport motociclistico italiano rappresentato dalla FMI (Federazione Motociclistica Italiana) dove al Presidente Giovanni Copioli, è stato concesso l'onore di incontrare il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. In questa giornata speciale erano presenti anche il Ministro per lo Sport, Luca Lotti, e il Presidente del CONI Giovanni Malagò. Una giornata in onore dello sport italiano dove sono stati raggruppati i vari atleti con le relative Federazioni Sportive Nazionali ospiti allo Stadio di Marmi a Roma. I rappresentati della FMI, oltre al Presidente Copioli, c'era anche il Campione del Mondo Enduro - classe Youth 2012 e Junior 2016, Giacomo Redondi.

Lo sport nella vita sociale

Il Presidente Mattarella commenta l'enorme sbaglio che si commette considerando lo sport come un semplice diversivo della propria vita, come se fosse un tempo di ricreazione. Lo sport, invece, deve essere vissuto come un trampolino di lancio sul piano sociale, sull'educazione e a livello culturale dando così più importanza al benessere del nostro Paese e regalando speranze alle tante persone che dedicano la propria vita ai propri sogni.

FMI-CONI

Il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana ha espresso con grande soddisfazione le parole dette in questa giornata memorabile evidenziando, in ambito motociclistico, l'importanza dello sport di carattere sociale rappresentati dai tanti piloti su due ruote.

Motociclisti giovani che offrono il loro impegno a questa causa raggiungendo i propri traguardi ringraziando anche gli ottimi rapporti che sono stati ottenuti con il CONI e le varie federazioni dove, l'Inno di Mameli, ha echeggiato più volte all'interno degli impianti motociclistici.

Giacomo Redondi

Giovane pilota classe 93 e Campione del Mondo Enduro, viva la sua infanzia gareggiando sulle piste di motocross per poi passare nella categoria enduro raggiungendo fin da subito gli ottimi risultati che lo hanno portato a scalare in rapida velocità la conquista del titolo di campione italiano e poi di quello mondiale.

Redondi ringrazia in questa occasione le varie autorità che hanno contribuito a dare una grande importanza al mondo dello sport ed alla fortuna di aver potuto incontrare e conoscere, le più alte cariche dello Stato Italiano con i migliori atleti azzurri nonché la FMI per i bei momenti vissuti in passato e alle nuove emozioni che incontrerà affrontando il Mondiale Enduro sperando di continuare ad ottenere ottimi risultati.