Tesla, un'azienda automobilistica che ha come obiettivo la creazione di veicoli elettrici ad alte prestazioni orientati verso il mercato di massa, sta tentando di combattere la difficoltà di vendita di auto alimentate con la corrente elettrica con un progetto denominato Superchanging Cities: un progetto che prevede l'estensione di colonnine di ricarica presenti, al momento, nei punti strategici del traffico veicolare, quali, ad esempio, le autostrade.
Cos'è importante per l'azienda?
Lo scopo dell'azienda è quello di dare la possibilità ai suoi clienti di ricaricare facilmente la batteria delle proprie auto.
Come per il cellulare, anche per le auto, il modo più conveniente è mantenere in carica la batteria tutta la notte. C'è, però, l'eccezione. Coloro che effettuano viaggi di lunga distanza, anche nelle ore notturne, hanno a disposizione una rete sempre crescente di colonnine di ricarica poste non soltanto lungo le autostrade, ma anche nelle immediate vicinanze di alberghi, resort e ristoranti.
Altri punti cittadini presi d'assalto dalla Tesla sono i supermercati e i centri commerciali per spazzare via ogni sorta di dubbio da quegli utenti che manifestano delle perplessità circa le reali possibilità di ricaricare l'auto fuori casa, in altre parole, la paura di restare a piedi.
Le prime due città in cui si è effettuato l'esperimento sono Boston e Chicago, dove è possibile rintracciare le colonnina anche attraverso le App, hanno prezzi contenuti e, soprattutto, sono state progettate per adattarsi il più possibile agli spazi ristretti delle aree urbane.
Al momento, si contano 951 stazioni di ricarica che ospitano 6550 colonnine. Un numero, questo, destinato ad aumentare.
Come funziona la ricarica e per quanto tempo?
Il tempo di ricarica (che dipende dai modelli dei veicoli) è di mezzora o poco più. Periodo di tempo in cui si raggiungono circa 72 kilowatt con i quali è possibile rimettersi in carreggiata.
Altra comodità studiata dall'azienda è la preoccupazione di non guardare continuamente la colonnina. Infatti, a fine ricarica arriva un avviso di completamento sull'App di controllo.
Ma non è tutto. Per agevolare maggiormente i clienti, l'azienda regala ogni anno ai proprietari circa 400 kilowatt di Supercharger gratuito, con i quali si possono compiere almeno 1600 chilometri in completa autonomia e gratuitamente, avvantaggiando soprattutto coloro che effettuano lunghi viaggi.
I costi
Il costo di ricarica per il Supercharger è di 0,24 euro per kilowattora, a fronte del costo della benzina di 1,42 a litro. Non si tratta di un prezzo unico per tutti, in quanto può variare a seconda della posizione, della configurazione, dell'età, della condizione della batteria e, non da ultimo, dello stile, del comportamento che si assume durante la guida e delle condizioni climatiche e ambientali.