Riuscire a risalire all'intestatario di una targa di un'auto può rivelarsi fondamentale in presenza di un incidente stradale, con l'automobilista in torto che scappa, oppure in caso di utilizzo momentaneo indebito di un parcheggio riservato alla propria automobile usato da qualche furbetto di turno. Fondamentalmente i metodi per scoprire a chi appartiene un autovettura sono due: poiché i dati delle targhe sono tutte registrate al Pra ( pubblico registro automobilistico) dal sito online dell'Aci si può accedere comodamente da casa e consultare il tutto oppure andare fisicamente all'agenzia di pratiche Aci più vicina al luogo di residenza e chiedere che sia un funzionario dell'ufficio a fornirvi i dati necessari al riconoscimento.

Il riconoscimento della vettura

Nel caso in cui la richiesta all'Aci sia fatta online tramite la consultazione del pannello, la targa, l'intestatario dell'auto e i relativi dati, come l'indirizzo e codice fiscale dell’intestatario ma anche annotazioni tecniche del veicolo oltre che agli eventuali dati dei proprietari precedenti, verranno a costare ben 8,83 euro: in questo caso vi arriverà via mail un pdf contenente tutte le informazioni appena citate. L'alternativa di rivolgersi fisicamente allo sportello Aci per chiedere le informazioni necessarie è leggermente meno costosa, poiché bisogna pagare una sorta di ticket di euro 6. La differenza di somme da versare sta nel fatto che nel primo caso si pagano €2,32 + 22% di IVA per il servizio telematico in più rispetto al metodo più comune.

Da precisare che direttamente da pc è possibile pagare la somma attraverso carta di credito, bollettino postale elettronico o addebito su c/c. Per portare a termine con successo l'operazione devono essere forniti i dati del richiedente, quelli per la fatturazione e ovviamente i dati del veicolo da controllare: l'operazione sarà del tutto anonima quindi il proprietario non riceverà nessun avviso del vostro interesse a controllare i suoi dati in merito all'autovettura.

Tali metodi appena rivelati permettono di controllare tutti i tipi di targhe tranne quelle nascoste al Pra. Si tratta per esempio dei veicoli intestati a forze diplomatiche, auto blu e forze dell'ordine. In caso si ci trovi ad aver bisogno di più informazioni in merito ad una di queste auto bisogna necessariamente rivolgersi ad un avvocato che legalmente cercherà di recuperare le informazioni necessarie.

La novità delle targhe made in USA

Sempre a proposito di targhe, negli USA al Salone dell’Auto di Detroit, è stato presentato il primo prototipo di targa digitale. Si tratta di una sorta di display posto nella parte posteriore dell'auto che permette di mostrare anche messaggi pubblicitari o altri tipologie di testo personalizzato. Si tratta di una novità assoluta, volta al marketing chiaramente: grazie a un sistema di comunicazione integrato che sfrutta un browser ribattezzato Connect, la targa digitale potrà essere periodicamente rinnovata, con i relativi cambiamenti, dall'intestatario. Questa pratica non è conosciuta in Italia poiché la targa di un'auto non va mai cambiata dopo la stampa da parte della Zecca.