Da oggi, 1° marzo 2019, scattano ecotassa ed ecoincentivi sull'acquisto delle nuove automobili. Questo meccanismo bonus-malus è stato inserito nella nuova Manovra finanziaria con l'obiettivo di incentivare i cittadini all'acquisto di veicoli non inquinanti, a discapito di quelli con maggiori emissioni di anidride carbonica. Il discorso, almeno per il momento, è valido solo per le automobili e dipenderà esclusivamente dall'impatto ambientale e verrà attuato solo durante la prima immatricolazione del veicolo in Italia.

Ecotassa 2019: criteri di applicazione

Come chiarito dall'Agenzia delle entrate a poche ore dall'entrata in vigore di questo nuovo meccanismo, l'ecotassa scatterà sotto forma di penale da pagare entro il giorno esatto di immatricolazione dell'autoveicolo tramite versamento con modello di pagamento F24. Il valore minimo da pagare in caso di acquisto di un'automobile inquinante è di 1.100 euro, legato a livelli di emissione di anidride carbonica superiori ai 160g/km. Se il mezzo avrà emissioni di CO2 superiori ai 175g/km allora la tassa salirà a 1.600 euro. Salendo con le emissioni di anidride carbonica al di sopra dei 200g/km l'ecotassa è fissata a 2.000 euro, fino ad arrivare alla penale massima di 2.500 euro per emissioni di CO2 superiori ai 250 g/km.

I dati sulle emissioni sono riportate sul libretto di circolazione alla voce V7, e fino al 31 dicembre 2020 sarà basato sul ciclo NEDC. Il pagamento di questa nuova imposta è dovuto per ogni persona fisica o giuridica che acquista (anche in locazione finanziaria) ed immatricola in Italia una nuova automobile di categoria M1, o che immatricola nel nostro paese un veicolo già immatricolato in altro stato.

Funzionamento dell'ecobonus

Al fine di incentivare i cittadini all'acquisto di automobili poco inquinanti, l'attuale governo ha stanziato un fondo di 60 milioni di euro per l'anno in corso, più altri 70 milioni di euro per i prossimi due. Di fatto le automobili che hanno le emissioni più basse di CO2 sono le ibride e le elettriche.

Al contrario del malus (ecotassa), che era legato esclusivamente alle emissioni, il bonus è legato anche al prezzo di acquisto dell'automobile che non deve superare, al netto dell'Iva, il valore di 50.000 euro. Inoltre il cliente che acquista una nuova automobile potrà usufruire dell'ecobonus direttamente ricevendo uno sconto dal rivenditore, che poi si farà rimborsare in un secondo momento dalla casa madre o dall'importatore tramite la maturazione di un credito d'imposta.

Potranno accedere all'incentivo tutti i cittadini o le società che acquisteranno (anche in leasing) ed immatricoleranno un nuovo veicolo con emissioni di CO2 inferiori a 70g/km. L'importo del bonus, sotto forma di sconto, sarà di 1.500 euro per mezzi che emettono tra i 21 e i 70 g/km di CO2, mentre per le automobili con emissioni inferiori a 20 g/km l'incentivo salirà a 4.000 euro.

Nel caso in cui il nuovo acquisto sarà abbinato alla rottamazione di un veicolo già intestato all'acquirente o ad un suo familiare convivente da almeno 12 mesi (sarà necessario presentare lo stato di famiglia) l'incentivo salirà rispettivamente a 2.500 e a 6.000 euro. L'aumento del bonus in caso di rottamazione è valido per i veicoli che vanno da Euro 1 a Euro 4. Esclusi da questa possibilità sono i veicoli Euro 0.