Capri dice basta alle disfunzioni nel trasporto pubblico su gomma e chiede l'intervento della procura della Repubblica di Napoli. Il sindaco Gianni De Martino ha, infatti, inviato un esposto per segnalare le anomalie ed i disservizi che quotidianamente gravano sull'utenza caprese e sui turisti. Per lo stesso motivo, nell'ultimo anno, le due amministrazioni comunali isolane avevano chiesto, per ben due volte, la revoca della concessione dell'Atc alla Città Metropolitana di Napoli, ma senza ottenere riscontro. E non solo. De Martino ha acceso i riflettori anche su alcuni preoccupanti aspetti, che, a suo dire, sembrano impedire il riammodernamento della società che risulta sempre in perdita nonostante, soprattutto nel periodo estivo, trasporti migliaia di passeggeri ogni giorno al costo di 1,80 euro a corsa per ogni singolo passeggero (1,10 euro per i residenti).
Bus fatiscenti, disorganizzazione del servizio che si ripercuote sugli utenti, corse limitate nel periodo invernale, sono questi i problemi dell'Atc secondo il sindaco De Martino che chiede alla Procura di far luce ed evidenzia anche che l'azienda non ha mai partecipato ad una gara di evidenza pubblica e non deposita i bilanci societari da anni.
Categorica anche la posizione del Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità Roberto Bozzaotre che sottolinea quanto la società ha dimostrato indifferenza e incapacità nel rispondere alle esigenze di cittadini e turisti. Secondo Bozzaotre, infatti, il taglio delle corse del nuovo quadro orario entrato in vigore da qualche giorno testimonia quanto l'Atc sia sull’orlo del fallimento e che trattasi di un'azienda che pare non avere alcuna prospettiva di rilancio.
Unendosi alla voce del primo cittadino, il giovane assessore conferma che cambiare le cose adesso sia l'unica strada possibile per ottenere un servizio pubblico che sia sostenibile e rispettoso delle necessità della comunità isolana. E la polemica sul web corre veloce. Sui social, infatti, le proteste sui disservizi del servizio gestito dall'Atc sono all'ordine del giorno.