"Giù le mani dagli #stagionali", è questo il motto dei lavoratori dell'isola di capri in campo per protestare contro il dimezzamento del sussidio di disoccupazione. Una delegazione caprese sarà, infatti, presente a Roma il prossimo 15 novembre per partecipare alla manifestazione nazionale dei dipendenti stagionali del comparto turistico organizzata e promossa dall'Associazione Anls.

A sostenere e promuovere l'iniziativa è il Movimento Cristiano Lavoratori, di Capri presieduto dal dottor Salvatore Ciuccio, che ha chiesto l'adesione in massa allo sciopero contro la naspi che penalizza i lavoratori #stagionali.

Nella piazzetta di Capri è stato organizzato un banchetto per raccogliere adesioni e fornire informazioni ai dipendenti di hotel, ristoranti, bar, boutique e di tutte le attività collegate al turismo che d'inverno chiudono i battenti. In quella occasione, Ciuccio ha illustrato le novità introdotte dalla Naspi e annunciato che a Roma ci saranno i dipendenti stagionali di tutta Italia con le rispettive famiglie, uniti per manifestare davanti alla sede del Ministero del Lavoro, invitando gli isolani ad essere presenti. Al sit-in sarà chiesta a gran voce la modifica – se non addirittura l'abolizione – della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, che funziona come ammortizzatore sociale su domanda del lavoratore rimasto disoccupato per motivi indipendenti dalla propria volontà.

Da quest'anno infatti i dipendenti con contratto stagionale percepiranno dall'Inps un'indennità di disoccupazione pari alla metà o poco più dei mesi in cui hanno lavorato.

COME FUNZIONA LA NASPI - Tra i soggetti che possono usufruire della Naspi Naspi 2016, oltre ai lavoratori #stagionali, vi sono anche apprendisti, soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato, personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e i dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni.

I requisiti per ottenere il sussidio sono, oltre ovviamente allo status di disoccupato, il possesso di almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti e almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione. La durata della concessione del sostegno economico dell'Inps può protrarsi per un massimo di 24 mesi, che dal 2017 diventeranno 18.