I Carabinieri della stazione di acerra hanno tratto in arresto un 25enne del luogo, già noto alle forze dell'ordine.
Il ragazzo è stato fermato subito dopo aver alzato le mani sulla madre all’interno dell’appartamento in cui viveva con la famiglia.
Una triste vicenda
Maltrattamenti e botte che duravano da parecchi mesi.
Al momento dell'arresto il giovane ha tentato di opporre resistenza nei confronti dei militari dell'arma, ma è stato prontamente immobilizzato e condotto in caserma.
Il 25enne aggressore dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.
La madre, vittima delle percorse, in un primo momento non ha voluto sporgere denuncia, cercando di difendere il figlio. Poi, però, è stata convinta dalle forze dell'ordine a querelare il suo primogenito.
La donna è stata così portata in caserma per formalizzare la denuncia, raccontando agli ufficiali che quotidianamente il figlio pretendeva soldi da spendere per acquistare la droga. Cifre che oscillavano dai 10 ai 30 euro, che la vittima non riusciva più a sostenere, essendo una pensionata.
Una storia triste di minacce e violenza: se il figlio non riusciva ad ottenere il denaro richiesto non esitava a malmenare brutalmente la sua genitrice, senza nessuno scrupolo di coscienza, pur trattandosi di una persona anziana.
Dopo le formalità di rito, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. della Procura della Repubblica di Nola, l’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Poggioreale, dove ora attende il processo con rito per direttissima.
I precedenti e le statistiche
Non è il primo caso, nel napoletano, di aggressioni fisiche nel contesto familiare.
Già nei giorni scorsi avevamo, infatti, raccontato di un giovane ragazzo di Sorrento, 30 anni, che usava violenza nei confronti della madre e dei nonni per ottenere soldi per l'acquisto di eroina.
Un dramma sociale, un vero e proprio fenomeno patologico che - purtroppo - sta coinvolgendo sempre più nuclei familiari. Secondo i sondaggi dell' ISTAT, l'istituto nazionale di statistica, sono aumentati sempre più negli ultimi anni i casi di maltrattamenti fisici e percosse con lesioni personali gravi avvenuti in ambito domestico.
Le regioni più colpite da questa macabra tendenza sono prevalentemente quelle del centro-sud Italia, in particolare Sicilia e Campania, che solo nell' 2017 hanno contato ben 247 episodi di brutalità familiare.
Ancora un femminicidio (149 solo nel 2016).
— ActionAid Italia (@ActionAidItalia) 14 febbraio 2018
Un’altra donna che aveva aderito alla nostra campagna per dire NO alla violenza sulle donne ha perso la vita per mano di un uomo.
La lotta alla violenza di genere deve essere una priorità politica. #lasciailsegno https://t.co/H12TohnUM6