“Libera nos a malo”, il docufilm musicale di luigi ferraiuolo, sarà presentato a Napoli. L’evento avrà luogo venerdì 9 marzo, a partire dalle ore 10,30, presso la sede di Palazzo Pacanowski dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, che, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Economici e Giuridici, il Dottorato di Ricerca in “Eurolinguaggi e Terminologie Specialistiche”, l’emittente TV2000, l’ICOMOS (International Council on Monuments and Sites) e l’Associazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Storico Artistico e Naturale delle Nazioni “Italia Nostra”, darà voce ed espressione all’originale e suggestiva opera del regista e giornalista.

Il docufilm di Luigi Ferraiuolo, la potenza della musica tra religiosità e folklore

“Libera nos a malo” è un docufilm musicale che l’autore ha scelto di ambientare a Macerata Campania, in provincia di Caserta, e si presenta come un excursus antropologico all’interno della caratteristica festa di Sant’Antuono che si propone di indagare ed analizzare da più angolazioni: quella della religiosità, del folklore, della gastronomia e soprattutto della musica, ritenuta, infatti, sin dai tempi più antichi, un mezzo per scacciare il Demonio. L’opera è stata proiettata lo scorso dicembre nell’ambito del Forum Internazionale dell’UNESCO, presso l’isola di Jeju in Corea del Sud, e questa internazionalizzazione è stata possibile grazie alla traduzione curata dai dottorandi in Eurolinguaggi e Terminologie Specialistiche.

Lo stesso Ferraiuolo ha spiegato il senso dell’originale progetto, che si caratterizza soprattutto perché ha affrontato i problemi legati alla traduzione dal linguaggio orale, per lo più dialettale e napoletano, all’inglese, “di una tradizione musicale antichissima e unica della nostra terra. Un lavoro sopraffino che dimostra come l'università sia importante nel costruire relazioni di crescita per i territori”.

Il programma completo della presentazione di “Libera nos a malo”

La presentazione del docufilm musicale “Libera nos a malo” inizierà con i saluti di Luigi Romano, Pro Rettore alla Internazionalizzazione e Relazioni Internazionali, di Antonio Garofalo, Direttore del Dipartimento di Studi Economici e Giuridici, e di Carolina Diglio, Coordinatrice del Dottorato in Eurolinguaggi e Terminologie Specialistiche.

A seguire, sarà proiettata l’opera e, successivamente, verrà istituita una tavola rotonda che vedrà tra i protagonisti, oltre allo stesso autore Luigi Ferraiuolo, anche il Consigliere Nazionale ICOMOS e Giunta Nazionale “Italia Nostra” Luigi De Falco, il Sindaco di Macerata Campania, Stefano Antonio Cioffi, il Segretario della ONG UNESCO “Sant’Antuono & Battuglie di Pastallessa”, mentre i dottorandi Gabriele Basile, Vittoria Massaro, Michele Bevilacqua, Antonella Guarino e Sergio Piscopo relazioneranno, nello specifico, sulle strategie di traduzione del progetto.