Stamani sul raccordo autostradale che collega le città di Avellino e Salerno sono stati assaltati ben tre furgoni portavalori. I fatti sono accaduti in prossimità dello svincolo autostradale del comune di Serino, piccolo centro dell'avellinese, intorno alle ore 10:15 di oggi, martedì 4 dicembre.

Il raid

Durante il raid criminale sono stati date alle fiamme diversi veicoli e sono state posizionate sulla carreggiata stradale alcune bande chiodate. Nelle concitate fasi dell'assalto vi è stata anche una sparatoria. Sul luogo sono giunti i militari dell'arma dei Carabinieri, gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza della Polizia di Stato e gli uomini del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Avellino.

Prima di scappare, i banditi, per non lasciare loro tracce, hanno incendiato le automobili con le quali avevano raggiunto il posto e hanno sparato molteplici colpi di arma da fuoco. I malviventi si sono dati alla fuga a bordo di un autoveicolo sottratto ad una donna rimasta bloccata lungo la carreggiata assieme ad altre centinaia di vetture. Alla guida di una vettura marca Fiat modello Punto, i rapinatori si sono dileguati in direzione verso Salerno, dopo aver fatto inversione di marcia.

Il racconto dei fatti

Secondo a quanto trapelato dalle forze dell'ordine, stando a una prima stima approssimativa, il bottino dei rapinatori potrebbe ammontare a diversi milioni di euro. Uno dei tre furgoni della ditta Cosmopol, storico istituto di vigilanza privato della Campania, è stato incendiato, mentre un altro è riuscito a oltrepassare la barriera di auto collocate di sbieco lungo la corsia di marcia da parte dei rapinatori.

Kalashnikov alla mano, i banditi hanno bloccato i portavalori, diretti nella città di Avellino, e hanno iniziato un vero e proprio conflitto a fuoco con una volante della Polizia stradale in transito lungo il raccordo. Fortunatamente nessuno degli agenti intervenuti è rimasto ferito. Sul luogo del raid sono giunti anche gli investigatori della D.D.A.

(Direzione Distrettuale Antimafia) partenopea e il procuratore generale della Procura della Repubblica presso il tribunale di Avellino, il Dottor Rosario Cantelmo.

Al momento gli investigatori stanno visionando le immagini dei sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso della zona per tentare di risalire all'identità dei malviventi.