Mercoledì 20 ottobre è andata in scena al Teatro Diana di Napoli, sito in Via Luca Giordano, 64, l'anteprima nazionale dedicata alla stampa di 'Mettici la mano', l'inedita commedia scritta da Maurizio De Giovanni, per la regia di Alessandro D'Alatri.

Il Teatro Diana quindi, ha deciso di ripartire con degli appuntamenti molto interessanti, tra cui per l'appunto, lo spettacolo con protagonisti l'attrice Elisabetta Mirra e gli attori partenopei Antonio Milo e Adriano Falivene, rispettivamente nei panni del Brigadiere Maione e Bambinella. Questi ultimi sono già conosciuti grazie alla serie tv di Rai 1, 'Il commissario Ricciardi'.

Il brigadiere Maione e Bambinella: dal commissario Ricciardi a Mettici la mano

Dunque, questo nuovo progetto scritto da Maurizio De Giovanni, rappresenta a tutti gli effetti, uno spin-off della saga di romanzi de 'Il commissario Ricciardi'. In particolare, dalla magnifica penna dello scrittore partenopeo sono stati estrapolate le figure del brigadiere Maione e Bambinella che sono gli unici due personaggi che all'interno della storia indossano un costume: il brigadiere con la divisa, mentre Bambinella, travestito da donna.

Anche questa vicenda, è stata ambientata nella città di Napoli, però in un periodo diverso da quello dei romanzi e della fiction. In questo caso, ci troviamo nel capoluogo campano negli anni '40 e sarà un periodo dove la paura regnerà sovrana a causa della guerra e dei bombardamenti.

Nonostante ciò, anche in questa circostanza i napoletani non hanno perso il loro amore per la vita. Quest'ultimo sentimento è stato interpretato alla perfezione in Mettici la mano, da Antonio Milo e Adriano Falivene. Infatti, i due sono riusciti ad alternare il dramma alla comicità rendendo l'intero sceneggiato, molto piacevole da vedere.

Trama Mettici la mano

Entrando nello specifico della trama, una tarda mattinata di sole verrà rovinata dal suono delle sirene, in quanto stanno arrivando gli aerei alleati e c'è il pericolo di un nuovo bombardamento. A causa di ciò, tutte le persone cercheranno un rifugio per proteggersi dalla morte.

I protagonisti della commedia si ritroveranno in una scantinato, in cui è presente anche la statua della Madonna Immacolata.

Il primo ad arrivare in scena è Bambinella, un uomo travestito da donna che si guadagna da vivere prostituendosi. Poi subito dopo, arriverà nello scantinato anche il brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha tagliato la gola al marchese di Roccafusca, uno degli uomini più ricchi e importanti della città che abitava in un palazzo poco distante dal rifugio.

Dunque, i tre inizieranno un dialogo anche e soprattutto per conoscere meglio la giovane assassina. Man mano che i protagonisti parleranno, i discorsi diventeranno sempre più profondi, però grazie a ciò, Maione e Bambinella riusciranno ad apprendere da Melina, ciò che è realmente accaduto e che ha portato la ragazza ad uccidere il marchese.