E' andata in scena ieri a Brescia, in Piazza Duomo, una manifestazione organizzata dal Pdl per manifestare contro la "magistratura comunista che perseguita un povero anziano di 78 anni". Non sono mancate contestazioni e tafferugli tra manifestanti e qualche migliaio di bresciani che avevano occupato la piazza dove doveva parlare Berlusconi.

Tra i più contestati e fischiati l'ex sottosegretario Daniela Santanchè e Michela Brambilla ma anche il vice presidente del senato Maurizio Gasparri, mentre Renato Brunetta è stato scortato al suo arrivo alla manifestazione dai carabinieri. C'è stato anche, al termine della manifestazione, l'inseguimento di alcuni contestatori ai danni di Roberto Formigoni. Ingenti le forze dell'ordine intervenute a difesa dei manifestanti, tutti onorevoli, parlamentari, amici e dipendenti del Capo del Pdl Silvio Berlusconi.

Il Cavaliere, nel suo intervento, ha gridato contro quella parte della magistratura politicizzata che lo vorrebbe, a suo parere, distruggere: "Io sono qui, io sono qui, io sono qui" ha ripetuto, " Se qualcuno pensava di spaventarmi, si sbaglia di grosso..." E si è paragonato a Enzo Tortora quando ha detto: "Io innocente come Tortora".

Pronta e dura è stata la reazione di Silvia Tortora, la figlia del presentatore scomparso 17 anni fa, che ha attaccato il Cavaliere: "mio padre rispettava i giudici e si è sempre presentato in tribunale". Anche Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, ha contestato duramente questa manifestazione: "Manifestare in questo momento per questioni giudiziarie subito dopo che hanno condannato Berlusconi è un insulto alle persone oneste di questo Paese. Bisognerebbe manifestare per risolvere i problemi del Paese, non per altre questioni".

Una cosa è certa però, questa manifestazione lascia molti dubbi sul fatto che la politica pensi a risolvere i problemi della gente. L'Italia è diventato davvero un paese strano: forze dell'ordine che difendono un condannato che manifesta contro la magistratura mentre se studenti, lavoratori e cittadini protestano in difesa dei loro sacrosanti diritti vengono pestati dai poliziotti senza alcuna pietà. Criminalità che aumenta, gente che va fuori di testa, imprenditori che si suicidano, rapine alle gioiellerie in paesini dove non si vede mai un poliziotto o un carabiniere per le strade mentre senti nei tg che la Finocchiaro va a fare la spesa al supermercato e due agenti di scorta l'aiutano ad imbustare la frutta mentre un altro l'aspetta in macchina fuori. Queste sono solo alcune delle proteste che girano in continuazione sui social network da parte di cittadini veramente "arrabbiati".

In un paese civile, quando il ministro dell'Interno manifesta contro la Magistratura, servirebbe l'intervento di chi dovrebbe garantire l'autonomia e la libertà dei poteri dello Stato, del Presidente della Repubblica che invece preferisce tacere. C'è anche un'altra parte della politica che tace, il Partito Democratico. La cosa "buffa" infatti è capire come mai il Pd è rimasto in silenzio, e come mai non c'era nessuno del Pd a contestare?