Lo tsunami a 5 stelle è arrivato anche nelle fabbriche, da sempre luoghi in cui la sinistra fa incetta di voti. Sì, proprio Grillo, colui che fino a due mesi fa urlava dalle piazze la necessità di eliminare i sindacati, si è recato alla Mec3 di Rimini, dove lavorano circa 300 operai e oltre la metà di essi ha votato il M5S.
La straordinarietà del fenomeno dei grillini è come essi siano riusciti ad ottenere consensi non solo da parte degli operai, ma anche da dirigenti e imprenditori. Sono i dati Ipsos a confermare che circa il 30% degli operai e circa il 25% per cento degli imprenditori hanno votato il M5S, tutto ciò è andato certamente a discapito del Pd da un lato e del Pdl da un altro.
Il segretario della Fiom, Maurizio Landini, ha avuto un incontro con i capigruppo del Movimento 5 stelle, avendo percepito la forte voglia di cambiamento del Paese, che si è dimostrata nelle elezioni di febbraio, ma che non ha poi avuto un seguito nell'elezione del Presidente della Repubblica. I grillini stanno riscuotendo successo e consensi in ogni tipo di classe sociale e ambito lavorativo, andando oltre i tradizionali schemi politici bipolari.
Riuscirà il movimento a contenere in sé ideologie così diverse, andando davvero, come dicono, oltre il concetto di destra o di sinistra? Molti restano scettici, eppure il M5S si è ormai affermato come terza forza politica del Paese. Se i grillini riusciranno a mantenere i numeri delle scorse elezioni o addirittura a vincere le prossime, sarà sicuramente un risultato insperato per un movimento che è nato appena quattro anni fa.