E' stata bocciata, con cinque voti a favore e quattro contrari, la cosiddetta "Doma", una legge che metteva al bando le nozze gay, la quale è stata ritenuta incostituzionale in quanto viola il quinto emendamento sulla difesa delle libertà individuali. Vengono in tal modo riconosciuti ai coniugi dello stesso sesso i pari diritti federali di cui godono comunemente moglie e marito. Così facendo, si è spianata definitivamente la strada a favore dei matrimoni gay. E'accaduto negli States questo 26 giugno, ed il verdetto è stato emesso dalla Corte Suprema.

In California la Corte Suprema non si è espressa a riguardo, rimanendo fedele alla legge del 2008 che vieta tali matrimoni. Quindi in tale stato la strada potrebbe essere tutt'altro che spianata.

L'avvocato David Boles s'è dichiarato soddisfatto del passo avanti, definendo quella di ieri una giornata fantastica, in quanto la sentenza potrà garantire pari libertà e diritto alla felicità per ogni uomo, di qualunque sessualità.

Deluso dalla decisione, per controparte, l'avvocato Austin Nimocks si è ritenuto soddisfatto della presa di posizione della California, ligia a non rivedere la legge precedente. Ovviamente, la notizia è stata accolta con molto ottimismo dalla comunità omosessuale statunitense, e tra le persone c'è chi ha commentato ed espresso la sua felicità, dichiarando che da oggi potrà guardare l'uomo (o la donna del suo stesso sesso) che ama, potendo chiedergli finalmente: vuoi sposarmi?