Sono trascorse più di ventiquattro ore dal sorteggio che ha stabilito il cammino iniziale delle trentadue squadre ammesse ai ventesimi Campionati del Mondo di Calcio della storia. E viene spontaneo fare delle considerazioni e azzardare delle previsioni sul possibile percorso della nostra Nazionale nonchè delle altre sicure e possibili protagoniste.

E' inutile nasconderlo, la dea bendata non ci è stata per nulla amica. Ci aspetta un girone duro, durissimo, probabilmente il più duro in assoluto. Dovremo giocare con il coltello tra i denti e con la massima concentrazione fisica e psichica fin dalle prime partite.

Ammesso e non concesso che la squadra costaricana sia di livello tecnico non elevato, di certo sarà guerra fratricida fra Uruguay, Italia e Inghilterra, tre nazionali di rango assoluto, già trionfatrici per sette volte nella più difficile manifestazione calcistica esistente e sempre ai primi posti delle classifiche di merito della FIFA. Una delle tre, volente o nolente, dovrà abbandonare la manifestazione al primo turno.

Ho pure il timore che lo scontro senza esclusione di colpi sarà tra Italia e Inghilterra, in quanto l'Uruguay giocherà quasi in casa e sarà avvantaggiato dalle condizioni meteorologiche amiche e dagli orari in cui si svolgeranno le partite, per noi europei sicuramente inusuali e cioè a notte fonda, causa la differenza di fuso orario.

Altissimo è il tasso di umidità, che comporta un grande dispendio di energie ed un conseguente faticoso e problematico recupero fisico. Sia di esempio, per chi l'ha seguita, l'esito dell'ultima Confederation Cup, con la Spagna, campione del mondo e d'Europa in carica, che è letteralmente crollata nella partita di finale con il Brasile.

Speriamo che lo staff tecnico e quello medico degli azzurri abbiano saputo trarre le giuste e dovute indicazioni dalla nostra partecipazione a quella manifestazione, che ci ha visti salire sul terzo gradino del podio.