"Mentre tre milioni di euro del FUG destinati alle Forze dell'Ordine ed alla Magistratura vengono tenuti sepolti sotto le scartoffie dagli alti papaveri ministeriali, una somma di 255 milioni all'anno viene divorata per garantire le scorte a politici e a vip.

La burocrazia pare essere molto efficiente quando si tratta di concedere ad una pletora di personaggi più o meno illustri il privilegio delle auto con la sirena e delle guardie del corpo con i soldi dei cittadini". È la denuncia del Coisp, sindacato di Polizia, a commento dell'inchiesta pubblicata da Il Fatto Quotidiano.

"I politici in campagna elettorale dicono sempre chiaramente che la Sicurezza viene sempre prima di tutto - dice Maccari - ma quello che non dicono è che stanno parlando della sicurezza propria, non di quella dei comuni cittadini, ai quali non si riesce a garantire un bel niente visto che mancano persino i soldi per fare il pieno alle volanti o per cambiare le gomme delle auto di servizio.

Per i vip invece i soldi si trovano eccome, se negli ultimi anni sono stati spesi 120 milioni di euro per 600 Bmw, 100 Audi e altre auto di lusso. Una flotta di 1500 auto e 4000 agenti utilizzati per fare da status symbol ad intellettuali, personaggi dello spettacolo, politici in carica e vecchi tromboni, molti dei quali pure indagati per svariate vicende di malaffare.

Sono circa 600 le scorte assegnate, di cui 200 solo a Roma.

A scorrere l'elenco pubblicato oggi dal Fatto Quotidiano - sostiene ancora Maccari - c'è da rimanere particolarmente sorpresi, leggendo nomi come quelli del pluri-incaricato ex presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua, o di vecchi ministri come Cirino Pomicino e De Mita, solo per citarne alcuni, ed ancora giornalisti, imprenditori, il fratello di Berlusconi ed il fidanzato della presidente Boldrini, l'immancabile Emilio Fede.

Possibile - si chiede ancora Maccari - che siano tutti sotto la minaccia della mafia e del terrorismo internazionale? O, più semplicemente, questi vip hanno soltanto bisogno di sfrecciare lungo le corsie preferenziali per fare shopping in centro, e di esibire con arroganza il proprio status da novelli del Marchese del Grillo?".