Pare che Fazio voglia fare il Giornalista (con la G maiuscola) solamente quando ha davanti un esponente del Movimento 5 Stelle. Quando invece intervista un politico (spesso con la p minuscola) non vuole fare il giornalista ma semplicemente lo spettatore. Ieri sera Fazio ha ospitato Pizzarotti, terza uscita per un esponente del Movimento 5 Stelle da Fazio, e si è comportato da vero Giornalista.

Forse troppo visto che non faceva finire di rispondere a Pizzarotti. Ma comunque, la cosa che recrimino a Fazio non è certo l'irruenza che ha usato nei confronti di Pizzarotti.

Se fosse sempre quello il suo metro sarei d'accordo con lui, ma non lo fa mai. Ad esempio, Fazio parla di competenze. L'importanza delle competenze per gestire la cosa pubblica.

Fazio dimentica che il Movimento 5 Stelle è il gruppo Parlamentare con più titoli universitari (l'88% degli eletti). Non è certo un segno di garanzia, ma è certamente la prova che Fazio forse chiede le competenze alla forza politica sbagliata.

Come mai quando Renzi è ospite da Fazio (o Fazio ospite da Renzi, perché c'è un tale livello di servilismo che non si capisce bene) non chiede al Neo Presidente con quali competenze ha scelto i suoi Ministri? Sono sicuro che non saprà cosa dire visto che la Pinotti, Orlando, la Lorenzin (Non si arrabbino gli altri, sono i primi tre che mi sono venuti in mente ma sono sicuro che ce ne stanno molti altri) sono delle persone completamente catapultate su quelle poltrone senza minimamente avere uno straccio di competenze in quei settori.

Un'altra osservazione da fare a Fazio è la seguente: Se ci tiene tanto alla Democrazia interna del Movimento 5 Stelle, attaccandosi a prassi, vedi "capo politico", indispensabili per partecipare alle Elezioni Europee, perché non fa altrettanto con il Partito Democratico? Mi risulta che il Partito Democratico non faccia scegliere alla base i candidati per le Elezioni Europee, così come quelle per la Regione Piemonte.

Fazio ha delle amnesie quando intervista esponenti del PD e queste cose non le chiede. Beh, sarà l'età, trenta anni in RAI non son mica pochi.