"Conte sono 3 anni che ripeti sempre le stesse cose, circa la competitività della Juve in Europa. Come se per vincere col Galatasaray o col Benfica, peraltro messo sotto, chissà quale squadra servisse".

"Se è vero che l'allenatore trasmette grinta e convinzione alla squadra, allora e' altrettanto vero che hai sempre trasmesso insicurezza e scarsa convinzione nei propri mezzi in coppa. Detto questo, ammetti le responsabilità e VAI A CASA!!"

È vero che la stragrande maggioranza del popolo di fede juventina spera che Antonio Conte rimanga allenatore anche per l'anno prossimo, tanto che è prevista per domenica una manifestazione di protesta o meglio di sostegno al tecnico della terza stella, perché "non si può accettare una soluzione diversa da questa visto che per Conte la Juve viene prima di ogni altra cosa sportivamente parlando" qualcuno, specie sui social network, inizia a mal sopportare il contenuto di alcune interviste.

Come il tifoso di cui si riporta integralmente il contenuto del post di lunedì 11 maggio 2014, cioè all'indomani della vittoria in casa della Roma, coriacea antagonista in questa annata, che inizia a manifestare i famosi mal di Pancia.

In effetti, visto da fuori, e da molto lontano, Conte ricorda un po' il Mancini dell'Inter. Se si sostiene che per vincere in Europa, dopo aver stradominato il campionato italiano, è necessario effettuare innesti di qualità perché attualmente la rosa non è competitiva è come dire che la Serie A è più scarsa del campionato portoghese, turco o danese e per la proprietà transitiva allora i record della Juve (che ha vinto meritatamente ....almeno stavolta) valgono pochino...