L'ex presidente del consiglio regionale della Sardegna  Claudia Lombardi di soli 41 anni percepirà una pensione di ben 5.000 euro mensili,  al'ex assessore regionale all'Ambiente Andrea Biancheddu 48 anni già incassa un assegno analogo, l'ex assessore al Bilancio Giorgio La Spisa di 57 anni  percepisce sia il vitalizio sia lo stipendio da dipendente del consiglio regionale  dove dirige udite udite il servizio "Prerogative dei Consiglieri" (pare una beffa).

Cosa dire?  Scandaloso e offensivo per noi  normali cittadini:  importi pensionistici  di tale entità, per periodi di lavoro tanto brevi,  possiamo solo sognarli.

Percepiamo la pensione dopo molti anni di lavoro e contribuzione, addirittura con la riforma della Fornero ci siamo visti aumentare notevolmente l'eta' pensionistica.

Vorremmo far presente che questo fatto di grave ingiustizia sociale, assolutamente riprovevole, che si sta verificando alla regione Sardegna e' solo uno dei tanti casi di ingiustizia sociale che vengono alla luce, ma i casi sono molti ma molti  ma molti di più. Tutti i casi riguardano, guarda caso, coloro che hanno svolto attività politica, o lavorato nel pubblico impiego (stato regioni province comuni). Il che significa che quei signori si fanno leggi e leggine per interessi loro fregandosene di salvaguardare i principi di uguaglianza sociale.

Vogliamo aggiungere il caso del Senato dove i "ragionieri" del Senato vogliono bloccare gli 80 euro che il governo Renzi intende dare a 10 milioni di cittadini adducendo in modo pretestuoso la mancanza di copertura finanziaria per un tale provvedimento? La vera ragione del loro comportamento ostruzionistico sta nella volontà di  opporsi caparbiamente, con ogni mezzo possibile,   alla volontà espressa dal  Governo di abolire il Senato attuale.

I senatori non vogliono assolutamente perdere le loro prerogative e se le inventano tutte pur di lasciare le cose come stanno. Vogliamo elencare, forse non è il caso, i nomi di tutti i senatori che stanno scandalizzando proprio in questi giorni tutta l'opinione pubblica del nostro paese?

Non parliamo poi di alcuni  di loro che si son fatti nominare "senatori a vita" prima ancora di avere incarichi di governo, e una volta insigniti  sono stati artefici della peggior stagione della politica italiana dal dopo guerra ad oggi.

Ogni riferimento a Monti ed a tutti i tecnici del suo governo, non è casuale ma voluto..A loro tutti i benefici alla gente miseria frustrazione e umiliazioni. 

Insomma questi signori si fanno leggi e leggine per garantirsi agevolazioni  di ogni tipo alla faccia della gente comune alla quale si continuano , di contro, a togliere diritti e agevolazioni con una indifferenza ed una velocità decisionale incredibili. Il vaso e' pieno  anzi ormai trabocca; i cittadini ora dicono stop ai soprusi, stop alle decisioni anti popolari, stop alle lobby. La gente freme per un cambiamento drastico e per un ritorno al rispetto dei cittadini. Siamo ormai giunti al limite estremo della sopportazione!