Le secchiate di acqua in testa a politici, gente dello spettacolo e dello sport ufficialmente per aiutare la raccolta fondi contro la SLA hanno la falsa veste di buonismo fuorviante per l'opinione pubblica seduta davanti alla TV. In verità dovrebbe suscitare pena e indignazione. La sceneggiata consiste nel dire alla gente che lo Stato non può garantire l'accesso alla sanità di tutti i cittadini, ma i malati si devono rivolgere non al pubblico ma ai fondi caritatevoli. E' questo il messaggio che è provenuto dalla Lituania dove è possibile vedere secchiate in testa e sentire dichiarazioni governative del ministro della sanità che i poveri dovrebbero usare l'eutanasia perché lo Stato non è in grado di intervenire con la finanza pubblica.
Per la cura della Sla lo Stato non c'è da quando nel 2010 il governo Berlusconi decise di cancellare il fondo per la non autosufficienza e politiche sociali: 2,5 miliardi di euro tagliati in un colpo solo, una parte dei quali andava alle famiglie dei malati di Sla. Attualmente lo Stato stanzia per le famiglie 350 milioni l'anno, divisi in un sistema aggrovigliato che crea enormi sperequazioni regionali. Ovviamente questi fondi non sono sufficienti per la cura dei malati della Sla, che richiedono spese particolari, quali materasso anti-piaghe, tubo per l'alimentazione nello stomaco. I malati di Sla in Italia sono 5.000. Il gavettone d'acqua gelata, che la persona nota si butta in testa, chiamando altri "nominati" che devono devolvere in beneficenza una somma di denaro, non è un gesto di solidarietà, ma si trova a mezza strada tra trasmissioni TV quali "drive in" e il "Grande Fratello".
Si tratta di un palcoscenico televisivo che serve a dare pubblicità a personaggi che non sanno che cos'è Sla.
La Sla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, è una grave malattia neurologica che colpisce la capacità di muoversi ed è causata dalla distruzione dei motoneuroni. I neuroni motori sono responsabili dei movimenti dei muscoli del corpo.
Nella Sla i neuroni motori che mandano messaggi elettrici dal cervello al midollo spinale progressivamente si bloccano, per cui i muscoli diventano rigidi o lenti portando alla spasticità perché lentamente vengono distrutti. Questo processo è chiamato atrofia o amiotrofia. I primi sintomi della Sla includono debolezza muscolare, movimenti incontrollati della mano, rigidità muscolare, e difficoltà a svolgere compiti precisi delle dita o delle mani.
La debolezza muscolare delle gambe può far inciampare e cadere. Insieme con la debolezza dei muscoli, le persone sperimentano crampi muscolari e spasmi. La malattia non influisce sulla mente della persona, che rimane lucida, o su uno qualsiasi dei 5 sensi. La situazione peggiora quando la deglutizione e la respirazione diventano difficoltose. Per evitare il soffocamento o l'inalazione di cibo nei polmoni, un tubo di alimentazione potrebbe aver bisogno di essere collocato nello stomaco. La terapia fisica può aiutare le persone a mantenere la forza nei loro muscoli e controllare le contrazioni muscolari. La logopedia può aiutare le persone con difficoltà di linguaggio e deglutizione. Per fronteggiare la progressione della malattia, è importante un buon supporto emotivo di familiari ed amici. Utile anche il supporto di gruppi di sostegno.