Stiamo vivendo col fiato sospeso per l'alluvione a Genova. E' confortante vedere l'entusiasmo dei volontari. Il sistema organizzativo della Protezione Civile prevede che la partecipazione dei volontari sia organizzata in gruppi autosufficienti. Da anni il Ministero dell'Interno sollecita la sensibilizzazione delle amministrazioni locali alla organizzazione di gruppi di volontariato che siano in grado di intervenire in un'emergenza portando aiuto efficace. Le polemiche sui volontari che subiscono danni sono pericolosamente sterili. Quanti Vigili del Fuoco, Poliziotti, Carabinieri ed altri militari subiscono danni e perdono la vita ad ogni disastro?

Tanti! Facile dare la colpa ai Bertolaso ed ai Gabrielli mentre vengono ignorate o avviate e subito abbandonate le iniziative di risanamento.

La legislazione italiana prevede che siano rispettate tutte le condizioni per mantenere in sicurezza gli alvei di corsi d'acqua, ma pone anche divieti alla edificazione ed alla costruzione di strade, di dighe e di tutte le infrastrutture. Le amministrazioni locali sono tenute a rispettare vincoli di legge ad avviare procedure preliminari prima di autorizzare lavori di pubblico interesse, così come sono tenute alla manutenzione delle infrastrutture. Esistono vari livelli di competenza per le concessioni e vari livelli di responsabilità di controllo tra amministrazioni regionali, comunali, ASL, strutture ospedaliere di primo soccorso e dovrebbero, il condizionale è d'obbligo essere tutti organizzati in modo di affrontare le emergenze.

Quando entra in gioco il sistema delle mazzette, gli amministratori pubblici dovrebbero sapere che per ogni euro accettato sono complici dei costruttori disonesti, di chi vuole sentirsi VIP con la villa nelle zone golenali dei fiumi e se ci scappa il morto tutti devono pagare in sede civile e penale.... Stiamo scherzando?

La Liguria ha una storia idrogeologica estremamente pericolosa. A partire dalla deforestazione selvaggia per arrivare all'abusivismo edilizio non pretendete che l'Itala Gente creda che sono responsabili quelli della protezione civile e non gli amministratori pubblici dal governo al tecnico comunale che dà un parere favorevole contra legem al sindaco che autorizza attività illecite.

Noi Itala Gente siamo creativi, ingegnosi e preparati tanto che i nostri giovani devono andare a lavorare all'estero! Per chi? Per la Troika per l'attuazione del Piano Kalergi. Svegliamoci prima che sia troppo tardi. Preveniamo i danni con la attivazione tempestiva di tutte le infrastrutture di sicurezza che la situazione della penisola italiana, tutta ad elevato livello di sismicità. Visto che il pesce puzza dalla testa chi governa intervenga, paghi i danni piuttosto che usare i social network e farsi i selfies...